Diritto

2017: le aliquote contributive per la gestione separata

2017: le aliquote contributive per la gestione separata

di Francesco Pizzuto

La Circolare n. 21 della Direzione Centrale Entrate dell’Inps fa chiarezza sulle aliquote per il 2017 e sui valori (minimale e massimale) del reddito erogato per il calcolo dei contributi dovuti da tutti i soggetti iscritti alla gestione separata. Mentre per i titolari di assegno di pensione il valore è fissato nella misura del 24%, per i liberi professionisti che provvedano al versamento contributivo presso un’altra cassa di previdenza (che non sia appunto quella della previdenza sociale, bensì altra forma assicurativa obbligatoria) è prevista un’aliquota supplementare dello 0,72% in aggiunta al 25%. I collaboratori (e le figure assimilate) che non siano assicurati presso altre forme pensionistiche dovranno versare invece il 32,72%, anche in questo caso a fronte dello 0,72% di componente addizionale all’aliquota base.

I liberi professionisti iscritti alla gestione separata dovranno provvedere direttamente al versamento dei contributi utilizzando il modello F24 (elaborato previa presentazione della dichiarazione dei redditi). Diverso il discorso per i rapporti di collaborazione. In questo caso l’onere contributivo è ripartito come segue: un terzo a carico del collaboratore, due terzi a carico del committente. La parte sulla quale pende l’obbligo del versamento coincide con l’azienda committente (privato o pubblica amministrazione) ed il pagamento dev’essere adempiuto entro il 16 del mese successivo a quello dell’avvenuta corresponsione del compenso. Rileva sapere che per il “principio di cassa allargato”, ai sensi dell’art. 51 del Tuir, le somme corrisposte entro il 12 gennaio 2017 devono considerarsi percepite nel periodo di imposta precedente.

Infine, focalizzando l’attenzione sul minimale predisposto agli effetti dell’accredito contributivo (art. 1, co. 3, Legge 233/90), il reddito minimo per il 2017 non dovrà essere inferiore a 15.548 euro. Considerando che i liberi professionisti iscritti alla gestione separata dell’Inps devono versare, come detto, il 25,72% del proprio reddito, il contributo minimo annuo per l’accredito di dodici mesi equivale a 3998,94 euro. Nel caso in cui il reddito annuo fosse inferiore a 15.548 euro l’estratto contributivo illustrerà un accredito soltanto parziale e proporzionato al versamento soggettivo.

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