Cassazione penale, Sez. IV, sentenza 20 febbraio – 24 aprile 2013, n. 18591
Ai fini dell’ammissione al beneficio del gartuito patrocinio rilevano anche i redditi illeciti, con la precisazione che l’indagine sui redditi non può avvalersi di automatismi e richiede la disamina della fattispecie concreta, escludendosi, comunque, che possa attribuirsi rilievo a sentenze non irrevocabili, in quanto ciò vulnera la presunzione di innocenza.