Direttore Scientifico: Claudio Melillo - Direttore Responsabile: Serena Giglio - Coordinatore: Pierpaolo Grignani - Responsabile di Redazione: Marco Schiariti
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fiscalità internazionale

L’Italia torna ad affascinare gli stranieri: il via alla Flat Tax

di Claudio Melillo

Con un comunicato stampa dell’8 marzo 2017, l’Agenzia delle Entrate annuncia il via libera alla tanto dibattuta flat tax per i non residenti. Condizioni, benefici e limiti di un sistema fiscale “diverso” da quelli ai quali siamo abituati da decenni ma molto simile a quelli che il nostro Paese ha finora contribuito a contrastare.

La circolare n. 35 del 4 agosto 2016 contiene i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate in materia di Controlled

foreign companies (CFC) alla luce del decreto internazionalizzazione e della legge di stabilità 2016.

TAX LAB 2015

CORSI ACCREDITATI DALL’ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DI MILANO – ANNO 2015:

Il Centro Studi di Economia e Diritto – Ce.S.E.D., in collaborazione con Melillo & Partners Studio Legale Tributario, avvia i “Laboratori di Economia & Diritto”, una serie di workshop formativi, a numero chiuso, pensati per stimolare l’interesse dei discenti (professionisti, imprenditori, manager, funzionari pubblici, laureati, ecc.) a partecipare a sessioni di studio fondate sull’esperienza, oltre che sulla teoria.

Durante i “Laboratori di Economia & Diritto” qualificati docenti metteranno la loro pluriennale esperienza al servizio dei partecipanti, affinché questi possano accrescere con facilità il loro bagaglio di competenze teorico-pratiche.

Nell’ambito dei “Laboratori di Economia & Diritto” rientra il Tax L@b 2015: Laboratorio di Fiscalità Internazionale, corso di alta formazione accreditato dall’ODCEC di Milano con il riconoscimento di 20 CFP, unitamente al quale, su richiesta, è possibile attivare ulteriori incontri di approfondimento in aula, orientati a rispondere a specifiche esigenze di problem solving (anche su proposta di ciascun partecipante).

  • TAX LAB 2015 (EVENTO ACCREDITATO DALL’ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI DI MILANO PER 20 CFP) – PROGRAMMA – BROCHURE E MODULO DI ISCRIZIONE:
    • Rappresentante del Comitato Scientifico di E&D:
      • Prof. Avv. Claudio Sacchetto (Professore emerito di Diritto Tributario dell’Università di Torino).
    • Direttore Scientifico e Coordinatore del Corso:
      • Dott. Claudio Melillo, Dottore Commercialista in Milano (www.melilloandpartners.it) e Dottore di Ricerca in Diritto Tributario presso la Seconda Università di Napoli (www.claudiomelillo.it).
    • Relatori e Ospiti:
      • Dott. Luigi Busoni, Tax Manager Gruppo IKEA Italia;
      • Dott. Gianluca D’Aula, Tax Manager Gruppo ILLY Caffè (in attesa di conferma);
      • Avv. Sergio Sottocasa Biani, Tributarista in Milano;
      • Dott. Alessio Rombolotti, Analista di transfer pricing, Melillo & Partners Studio Legale Tributario;
      • Avv. Massimiliano Sammarco, Tributarista in Roma;
      • Dott. Marco Cardillo, Funzionario tributario presso l’Agenzia delle Entrate (in attesa di conferma);
      • Col. t. SFP Cesare Maragoni, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Pavia;
      • Avv. Serena Giglio, Tributarista in Roma, Direttore Responsabile di ECONOMIAeDIRITTO.it;
      • Avv. Claudia Marinozzi, Tributarista in Milano, (in attesa di conferma).

gli eventi sono organizzati in collaborazione con:

La sede dei corsi per i Professionisti è Milano, Via Santa Maria Valle 3. I posti disponibili sono 65.

Tutti gli eventi sono stati accreditati dall’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano. Ai partecipanti verrà rilasciato apposito attestato ai fini del riconoscimento dei CFP.

La sede dei Corsi è Milano, Via Santa Maria Valle, 3.

Informazioni e prenotazioni:

Melillo & Partners Studio Legale Tributario

Via Santa Maria Valle, 3 – 20123 MILANO

Telefono: (+39) 02 00681087

E-mail: formazionecontinua@economiaediritto.it

ALTRI EVENTI SVOLTI NEL 2015:

  1. Arriva il Tax Risk Manager in azienda_Worskshop del 7 maggio 2015
  2. Digital innovation Social Communication_Workshop del 3 giugno 2015

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Sei interessato a sponsorizzare i nostri eventi formativi?

A fronte di un contributo a copertura parziale degli oneri organizzativi, Ti offriamo la possibilità di partecipare come relatore ad uno o più eventi nonché di effettuare uno speech di presentazione della Tua organizzazione e di esporre materiale promozionale durante gli eventi.

Per i dettagli contattaci all’indirizzo partnership@economiaediritto.it.

Scuola di Ostia

OFFERTA FORMATIVA – ANNO 2014:

Attestati di frequenza (solo per i Soci Ce.S.E.D.):

Ai Soci Ce.S.E.D. che frequenteranno i Corsi di Alta Formazione verrà rilasciato un ATTESTATO di frequenza, con indicazione della denominazione del Corso e del numero di ore impiegate. Verranno, inoltre, indicati gli Enti (Università, Istituzioni, ecc.) che avranno concesso il loro patrocinio ai singoli progetti formativi del Ce.S.E.D..

Scarica il fac-simile dell’ATTESTATO di frequenza.

Sedi dei corsi (in aula) in Italia:

  • Milano
  • Legnano
  • Roma
  • Salerno
  • Benevento

Sedi dei corsi (in aula) all’estero:

  • Lugano (CH)

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CORSO N. 1) STRUMENTI OPERATIVI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI (SOI-PMI):

GUARDA LA VIDEOGALLERY DELLA PRIMA EDIZIONE DEL CORSO DI ALTA FORMAZIONE SOI-PMI SVOLTOSI A MILANO DAL 9 MAGGIO AL 6 GIUGNO 2014 (A CURA DEL DOTT. CLAUDIO MELILLO)

Durata: 20 ore (5 incontri)

Sede di svolgimento dei Seminari (in aula): Milano, Via Cascina Bellaria, 19, presso Harbour Club di San Siro (Aule Wimbledon e Roland Garros), Telefono 02 452861, E-mail: info@harbourclub.it

Date e orari dei Seminari:

Modalità di erogazione del corso: in aula

Docenti e relatori:

  1. Prof. Daniele Cerrato, Docente e Ricercatore presso l’Università Cattolica, esperto di International Business Strategy (Seminario n. 1)
  2. Ing. Giancarlo Poggi, già Partner di Accenture, esperto di organizzazione aziendale (Seminario n. 2)
  3. Prof. Giorgio Beltrami, Docente presso l’Università di Milano-Bicocca, esperto di progettazione europea (Seminario n. 3)
  4. Avv. Giovanbattista Greco, Avvocato, esperto di contrattualistica internazionale (Seminario n. 4)
  5. Dott. Claudio Melillo, Presidente e Direttore Scientifico del Ce.S.E.D., esperto di fiscalità internazionale (Seminario n. 5 – mini TAX LAB)

è previsto altresì l’intervento di ospiti, quali Docenti e/o Ricercatori universitari, Consulenti aziendali, Tributaristi, Avvocati, Manager d’azienda, Funzionari dell’Amm.ne finanziaria

Costo del Corso: GRATUITO

Posti disponibili: 30

Attestato di frequenza (solo per i Soci Ce.S.E.D.): scarica il fac-simile dell’ATTESTATO di frequenza che verrà rilasciato ai Soci Ce.S.E.D. che avranno frequentato i Seminari di studio.

Obiettivi:

Il Corso di Alta Formazione dal titolo “Strumenti operativi per l’nternazionalizzazione delle PMI” è caratterizzato da un approccio tecnico-operativo ed è articolato in 5 Seminari di studio sui seguenti temi: le strategie di ingresso nei mercati esteri, i profili organizzativi dell’internazionalizzazione, i programmi di sostegno e finanziamento per le PMI intendano internazionalizzare, la gestione della variabile legale e di quella fiscale.

Il Seminario n. 1, dal titolo Come affrontare i mercati esteri”, ha quale obiettivo quello di fornire ad imprese e professionisti gli strumenti strategici utili a sfruttare le opportunità offerte dall’internazionalizzazione.

Il Seminario n. 2, dal titolo Come gestire l’assetto organizzativo”, propone un’analisi delle funzioni e dei processi aziendali condotta nell’ottica della riorganizzazione del business quando questo assume un assetto transnazionale. Ospite del Seminario di studio sarà il Dott. Roberto Bottiroli, IT Manager ed esperto di organizzazione aziendale (già collaboratore di Pirelli, Telecom, ecc.).

Il Seminario n. 3, dal titolo I programmi europei come percorso privilegiato”, fornisce una panoramica completa degli strumenti finanziari e di finanziamento resi disponibili dalla Comunità Europea a vantaggio delle PMI.

Il Seminario n. 4, dal titolo Come gestire gli aspetti legali e contrattuali è dedicato all’esame delle normative e degli schemi contrattuali di maggior rilievo per un’internazionalizzazione consapevole ed efficace.

Il Seminario n. 5 (mini TAX LAB), dal titolo “Come gestire la variabile fiscale”, è diretto a fornire una serie di suggerimenti operativi per gestire la variabile fiscale in maniera consapevole, con l’obiettivo di ridurre i rischi fiscali e far fronte in maniera efficace a tutte le problematiche di fiscalità internazionale riguardanti le PMI, in un quadro normativo particolarmente complesso e mutevole. Accanto al Dott. Claudio Melillo, ideatore del TAX LAB, interverranno autorevoli esperti di fiscalità internazionale, quali:

  • Avv. Sergio Sottocasa Biani (Avvocato tributarista in Milano);
  • Dott. Luigi Busoni (Dottore Commercialista e Tax Manager presso Gruppo SMA-Auchan);
  • Dott. Riccardo Casadei (Dottore Commercialista in Rimini, già Tax Advisor presso Studio Uckmar di Milano);
  • Avv. Vito D’Ambra (Avvocato tributarista in Milano e Direttore della Rivista freeQuadrimestre di Business & Tax“);
  • Dott. Walter Di Nitto (Funzionario Direzione Regionale Entrate del Piemonte);
  • Cap. Arianna Rovetto (Ufficiale della Guardia di Finanza, in forza presso la Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Milano).

Destinatari ideali di tale offerta formativa sono, oltre all’ampia platea di laureati e giovani professionisti, anche aspiranti manager o imprenditori che cercano nuove opportunità di affari e/o di specializzazione, per incrementare il proprio fatturato e/o inserirsi o ricollocarsi nel mercato del lavoro.

I relatori sono professionisti e studiosi con quotidiana esperienza degli argomenti affidati alla loro trattazione.

Direttore Scientifico e Coordinatore del Corso di Alta Formazione (nonché docente del Seminario n. 5 in tema di Fiscalità Internazionale) è il Dott. Claudio Melillo.

Per informazioni sulla prossima edizione del Corso scrivere ainternazionalizzazione@economiaediritto.it


CORSO N. 2) TAX LAB 2014:

Laboratorio fiscale in tema di: Tax Risk Management, Tax Governance nelle PMI che operano con l’estero e verifiche fiscali; di seguito i principali temi trattati:

  • Residenza fiscale ed esterovestizione
  • Transfer pricing e flussi intercompany
  • Stabile organizzazione materiale e personale
  • CFC e paradisi fiscali
  • Convenzioni contro le doppie imposizioni
  • Verifiche fiscali e direttive dell’Amministrazione finanziaria per il contrasto dell’evasione ed elusione fiscale internazionale
  • Oneri documentali, modalità di assolvimento dell’onere della prova
  • Modelli di International Tax Compliance
  • Strumenti di dialogo e cooperazione con il Fisco
  • Responsabilità penal-tributaria ex D.Lgs. n. 74/2000

GUARDA IL VIDEO DEL WORKSHOP N. 2 SULLA STABILE ORGANIZZAZIONE (A CURA DEL DOTT. CLAUDIO MELILLO)

Opportunità di stage e collaborazione: al termine del corso, per i giovani professionisti e/o laureati brillanti e meritevoli, è prevista, previa selezione, la possibilità di effettuare un periodo di stage e/o di collaborazione presso una boutique tributaria specializzata nel settore della fiscalità internazionale.

Durata: 8/10 ore di laboratorio (a cura del Ce.S.E.D.) + 10/15 ore di workshop (a cura dello Studio Melillo)

Sedi del corso (in aula): Milano, Legnano, Castellanza, Salerno, Lugano (CH)

Data di inizio: 3 ottobre 2014

Modalità di erogazione del corso: in aula e in modalità e-learning

Docente: Tributaristi, Commercialisti, Responsabili fiscali d’impresa, Funzionari dell’Amm.ne finanziaria, ecc.

Costo del Corso: GRATUITO

Posti disponibili: 20

Obiettivi:

Il TAX LAB 2014 è un vero e proprio “laboratorio fiscale” dedicato, per la sua prima edizione, ad approfondire le problematiche legate alla “Gestione della variabile fiscale (Tax Governance) per le imprese che operano con l’estero”.

La globalizzazione dei mercati e l’incremento dell’evasione fiscale hanno indotto negli ultimi anni l’Amministrazione finanziaria a focalizzare sempre più l’attenzione sulle imprese che operano con l’estero.

Gli indirizzi operativi pubblicati in apposite circolari dall’Agenzia delle Entrate (ultima in tal senso la circolare n. 25/E del 31 luglio 2013) ci dicono che questo avverrà sempre più in futuro.

Da un lato, dunque, le imprese si troveranno a dover attuare ad ogni livello una adeguata politica di Tax Governance finalizzata alla Tax Compliance e alla riduzione del rischio fiscale (Tax Risk Management) e dall’altro il Fisco sarà chiamato a operare con estrema perizia al fine di individuare e reprimere possibili condotte evasive ed elusive.

Come è evidente, siffatto scenario implica una serie di criticità per tutte imprese (PMI incluse) che operano (o che intendono operare) con l’estero in quanto eventuali violazioni della normativa tributaria nazionale e internazionale (in costante evoluzione negli ultimi anni) determinano non solo conseguenza di natura amministrativa (sanzioni nei confronti dell’impresa) ma anche e soprattutto di natura penale (responsabilità degli amministratori) e commerciale (danno all’immagine dell’impresa medesima).

Il laboratorio affronta con un taglio tecnico-operativo (anche con l’eventuale il coinvolgimento di tecnici, funzionari e dirigenti dell’Amministrazione finanziaria, degli Enti Locali e di altre Amministrazioni pubbliche) le principali problematiche di fiscalità (residenza, esterovestizione, stabile organizzazione, transfer pricing, black list, CFC, verifiche fiscali, ecc.) che le PMI devono necessariamente affrontare (e risolvere) laddove intendano operare “correttamente” con l’estero per ridurre i rischi derivanti dall’internazionalizzazione e fornisce, sia ai controllori che ai controllati, strumenti indispensabili per gestire tutte le fasi delle verifiche fiscali condotte periodicamente dall’Amministrazione finanziaria.

Docente di riferimento del TAX LAB è il Dott. Claudio Melillo.

Contatta la direzione per effettuare la pre-iscrizionetaxlab@economiaediritto.it

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CORSO N. 3) PIANIFICAZIONE FINANZIARIA E RISCHIO DI LIQUIDITA’ NELLE PMI:

  • L’analisi della dinamica finanziaria delle PMI
  • La gestione delle attivitá e passivitá
  • La natura del rischio di liquiditá
  • Strumenti e metodi di protezione

Durata: 4 ore (1 incontro)

Sedi del corso (in aula): Legnano, Milano, Castellanza, Lugano (CH)

Data di inizio: da definire

Modalità di erogazione del corso: in aula e in modalità e-learning

Docente: Esperto di Risk Management

Costo del Corso: GRATUITO

Posti disponibili: 20

Contatta la direzione per effettuare la pre-iscrizioneriskmanagement@economiaediritto.it

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CORSO N. 4) STUDI DI SETTORE APPLICABILI AL PERIODO D’IMPOSTA 201X

PRELEVA LE INFORMAZIONI CHE CERCHI

  • Le novità previste per il 201X
  • Casi particolari di applicazione (studi VG54U, VG82U)
  • Gli indicatori di anomalia / coerenza e  gli indicatori di normalità economica
  • I correttivi (ordinari e crisi)
  • Le sanzioni applicabili e la ricostruzione induttiva del reddito
  • Il regime premiale per i soggetti congrui e coerenti
  • La modulistica – struttura e novità del p.i. 201x
  • Il DM 11/2/2008 e l’esercizio contemporaneo di più attività d’impresa/lavoro autonomo
  • Il cassetto fiscale e le comunicazioni di anomalie

Durata: 4 ore (1 incontro)

Sedi del corso (in aula): Salerno

Data di inizio: da definire

Modalità di erogazione del corso: in aula e in modalità e-learning

Docente: Tributarista e/o Funzionario dell’Amm.ne finanziaria

Costo del Corso: GRATUITO

Posti disponibili: 20

Contatta la direzione per effettuare la pre-iscrizione: studidisettore@economiaediritto.it

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Per informazioni in merito ai corsi, ai docenti, alle sedi e alle modalità di adesione al Ce.S.E.D. ovvero per effettuare la prenotazione o la pre-iscrizione ad un corso specifico si prega di inviare una e-mail a altaformazione@economiaediritto.it.

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CONTRIBUTI PER LA FORMAZIONE E L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI:

Numerose Camere di Commercio (ed altri Enti pubblici) elargiscono contributi (spesso a fondo perduto) per sostenere la formazione e l’internazionalizzazione delle PMI. Per informazioni sui bandi disponibili scrivere a bandiaperti@economiaediritto.it.

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Bando Voucher per l’internazionalizzazione delle micro, piccole e medie imprese lombarde

La Regione Lombardia e le Camere di Commercio lombarde propongono l’erogazione di contributi a fondo perduto, in forma di voucher, in favore delle PMI aventi sede legale e/o operativa in una delle province lombarde.

L’erogazione è finalizzata a favorire processi di internazionalizzazione attraverso la partecipazione a fiere e missioni economiche all’estero ovvero l’acquisto di servizi di consulenza e supporto.

Per maggiori informazioni circa le dotazioni finanziarie disponibili per ciascun settore di intervento e la ripartizione delle risorse tra le province scrivere a bandiaperti@economiaediritto.it.

(di Pietro Pavone)

L’Italia resta caratterizzata da un elevato livello di tassazione del reddito d’impresa e le multinazionali con filiali nel nostro paese sono incentivate a trasferire “tacitamente” i redditi prodotti altrove.

Il grado di enforcement tributario, nonostante gli sforzi, continua a ridursi e la probabilità di nuovi condoni fiscali sembra tornare in scena.

Il contesto generale, insomma, ben si presta a strategie aggressive di abusi nella scelta di residenze fiscali di comodo e nella fissazione dei prezzi di trasferimento.

Purtroppo, nemmeno il documento di bilancio è in grado di afferrare concetti così sfuggenti: l’accertamento della effettiva residenza fiscale implica spesso ragionamenti che si basano su logiche extra-tributarie e i trasferimenti interni tra diverse component di uno stesso gruppo tecnicamente scompaiono nel processo di consolidamento dei conti, che impone – come è noto – di eliminare tutte le operazioni inter-company.

Il disorientamento generale assume contorni marcati quando si parla poi di profili penali dell’elusione, dell’abuso del diritto e del preoccupante uso distorto che l’Amministrazione Finanziaria potrebbe farne.

Le conseguenze di simili incertezze possono rivelarsi pericolose: al riguardo non va dimenticato che il diritto tributario è un diritto attuato, che può cioè cambiare sensibilmente in relazione al modo in cui i contribuenti e l’Amministrazione Finanziaria lo applicano.

A destabilizzare ulteriormente i non perfetti equilibri del nostro sistema tributario hanno concorso, in certi versi, la riforma del diritto societario del 2003 e l’introduzione dei principi contabili internazionali, i c.d. IAS/IFRS.

E’ noto che uno degli obiettivi da sempre perseguiti è stato quello di avvicinare il più possibile il reddito d’impresa oggetto di tassazione a quello civile determinato in base a bilancio. Tale obiettivo è stato realizzato con la riforma del 1971 attraverso la previsione del c.d. principio di derivazione e la individuazione normativa delle variazioni fiscali in aumento o in diminuzione. Dopo il varo della nuova normativa societaria e, in particolare, dopo l’avvento degli IAS/IFRS, ci si è resi subito conto che questo blocco di norme, pur non mettendo in crisi del tutto l’assetto dato con la riforma del 1971, rendeva tuttavia più difficile e complessa l’applicazione del principio di derivazione. Gli interventi legislativi del 2003, del 2005 e del 2007, hanno, infatti, messo in moto un processo di divaricazione tra i due corpi di norme, indotto non solo dalla diversità delle funzioni e degli interessi tutelati, ma anche dalle caratteristiche strutturali della nuova disciplina societaria e dalla natura in gran parte valutativa dei principi contabili internazionali. L’effetto è stato, perciò, quello di allontanare ulteriormente il sistema civile da quello fiscale, col rischio di creare disarmonie e di costringere il legislatore a ripensare gli istituti civilistici in un’ottica esclusivamente fiscale, più circoscritta e definita, duplicando addirittura la disciplina e complicando, perciò, la vita delle aziende almeno sul piano degli oneri amministrativi di transizione.

Ancora, più volte si è analizzato il fenomeno della “concorrenza fiscale dannosa” ribadendo costantemente la validità del principio antierosione inteso come difesa, che i singoli Stati devono approntare, delle proprie basi imponibili contro le c.d. “termiti fiscali” (così Vito Tanzi), il che sta a significare che è lecito pagare il minimo d’imposta, ma non minimizzare le imposte.

Peraltro, è esperienza europea che nella citata locuzione di “termiti fiscali” rientri a pieno titolo chi in Europa ha sempre osteggiato l’omogeneizzazione tributaria (Gran Bretagna e Lussemburgo in primis).

Sedi e prezzi sotto osservazione dunque. Non solo; ma soprattutto! Questa la fotografia, ad oggi, dei controlli del Fisco e multinazionali nel mirino di Bruxelles al fine di perseguire obiettivi di armonizzazione fiscale.

Esplode, allora, il paradosso probabilmente più grande del processo di globalizzazione: da un lato gli Stati si confrontano in termini di competizione fiscale e dall’altro devono cooperare per salvaguardare i propri sistemi fiscali interni.

Lo scambio di informazioni tra Paesi è, oggi, soprattutto un’esigenza. Si tratta di uno strumento che si inserisce in un quadro più ampio che è quello della cooperazione tra Amministrazioni Finanziarie, della quale costituisce probabilmente la principale forma di manifestazione.

L’analisi dello stato dell’arte dell’odierna fiscalità internazionale continua dovendo registrare, contestualmente a quanto sinora illustrato, un progressivo affollamento sulla scena legislativa di stringenti “gabbie presuntive” e onerosi adempimenti strumentali, riversati in capo al contribuente in vista di uno snellimento dell’azione accertativa e di una più agevole repressione delle frodi fiscali internazionali; si tende, cioè, a scaricare quanto più possibile il peso dei numerosi oneri in capo al contribuente, con l’effetto di semplificare il momento accertativo e di imbrigliare il tax payer nell’origine del presupposto dell’obbligazione tributaria.

Anche le moderne logiche pianificatorie anticipano le nuove tendenze: “il tax planning internazionale è oggi chiamato a cimentarsi non solo con il (tradizionale e consolidato) schema logico della minimizzazione dei carichi tributari, ma considera con crescente interesse anche l’esigenza di ottenerne l’ottimale e più conveniente dislocazione lungo l’asse temporale, secondo criteri di gestione monetaria e di tesoreria. La valutazione delle alternative offerte dall’ordinamento, insomma, non si appunta in via esclusiva sulla determinazione dell’onere fiscale

oggettivamente considerato, ma valorizza anche, come fattore discriminante, quello della manifestazione temporale dell’obbligo di pagamento (a parità di condizioni risultando preferibili, come è ovvio, quelle soluzioni operative che maggiormente differiscono il pagamento, minimizzandosi in tal modo i relativi costi di indebitamento o costi-opportunità sopportati dall’impresa)”.

E’ altrettanto evidente che se in passato i problemi di fiscalità internazionale riguardavano solo i grandi contribuenti ed erano per lo più problemi di doppia imposizione; oggi la fiscalità internazionale abbraccia tutte le costruzioni fraudolente a matrice transnazionale con effetti negativi in termini di base erosion.

In linea puramente teorica la situazione di neutralità fiscale si otterrebbe nella situazione in cui le scelte del contribuente tra l’effettuare l’investimento nello stato della residenza oppure nello stato della fonte (ovvero all’estero) non fossero influenzate dal prelievo fiscale esercitato dai diversi Stati.

La neutralità è poi definita “internazionale” nella misura in cui si risolva in un’efficiente allocazione delle risorse a livello mondiale.

Evidentemente, in tale quadro teorico, le differenze di prelievo fiscale si collocano come un elemento di distorsione rispetto alla perfetta redditività dei fattori.

Se dunque il prelievo fiscale rende un investimento preferibile rispetto all’altro, allora non si verifica una situazione di perfetta neutralità fiscale.

Pertanto, pur in presenza di prelievo fiscale, la neutralità internazionale potrebbe essere ottenuta se ogni differenza tra i trattamenti effettivi del reddito in diversi stati fosse eliminata.

 

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