di Serena Giglio e Alessandro Blatti
La Corte di Cassazione, con la recente pronuncia del 29 luglio 2013, n. 18184, pone fine ad un lungo contrasto giurisprudenziale relativo alle conseguenze del mancato rispetto, nell’emissione dell’avviso di accertamento, del termine stabilito dal comma 7 dell’art. 12 della legge 212/2000 (di seguito, anche “Statuto dei diritti del Contribuente” o, anche, “Statuto”)1.
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di Debora Mirarchi
1. Il principio di diritto
Con la sentenza del 29 luglio 2013, n. 18184 le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno finalmente sopito la querelle giurisprudenziale sorta in merito alla questione relativa alle conseguenze derivanti dalla inosservanza delle disposizioni contenute all’art. 12, comma 7, dello Statuto dei Diritti del Contribuente che, come noto, prevede espressamente che, salvo casi di particolare e motivata urgenza, l’avviso di accertamento non può essere emesso prima che siano decorsi sessanta giorni dal rilascio al contribuente della copia del processo verbale di constatazione.
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