Nuovi incentivi fiscali per il 2014: qualcosa si muove
(di Mauro Merola)
Nel numero di gennaio della Rivista avevamo descritto brevemente gli incentivi fiscali introdotti dal Governo per il 2014 ed inseriti nel testo del D.L. n. 145/2013 (i.e., il decreto “Destinazione Italia”).
Detto provvedimento è stato recentemente convertito nella Legge n. 9 del 21 febbraio 2014, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 43 del 21 febbraio 2014 ed entrata in vigore sabato 22 febbraio 2014. Il decreto convertito contiene norme riguardanti il contenimento delle tariffe elettriche e del gas, la riduzione dei premi RC auto, l’internazionalizzazione e lo sviluppo digitale delle imprese, la realizzazione di opere pubbliche e l’Expo 2015 di Milano.
La suindicata legge ha recepito quasi interamente il testo del decreto con l’inserimento di alcuni emendamenti davvero rilevanti.
In particolare, ha suscitato grande interesse l’emendamento con il quale, per quest’anno, è stata prevista la sospensione anche delle cartelle esattoriali a favore delle imprese titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, per somministrazione, forniture, appalti e servizi anche professionali maturati nei confronti della P.A. e certificati, qualora la somma iscritta a ruolo sia inferiore o pari al credito vantato. Detto intervento dovrebbe rappresentare una forma di compensazione per molte imprese che, come noto, avanzano crediti ingenti nei confronti della P.A. ; sarà un decreto del Mef – da emanare, di concerto con il ministero dello Sviluppo economico, entro 90 giorni dall’entrata in vigore del D.L. Destinazione Italia – a stabilire le modalità della compensazione rispetto agli equilibri di finanza pubblica.
E’ stato ritoccato, inoltre, il procedimento di rimodulazione degli incentivi per le rinnovabili, per salvare gli investimenti in corso e garantire più trasparenza nelle bollette di elettricità e gas a tutela dei consumatori. Novità anche per le bonifiche dei Siti inquinati nazionali di preminente interesse pubblico per la riconversione industriale (articolo 252-bis, Dlgs 152/2006): ritocchi ai contenuti degli accordi di programma e al ruolo delle società “in house“. L’onere reale per i fatti antecedenti all’accordo, nel caso di soggetti responsabili della contaminazione, sarà revocato solo previo rilascio della certificazione di avvenuta bonifica.
Come già stabilito nel decreto originario, il Governo uscente stanzia un fondo di 50 milioni di euro per gli anni dal 2014 al 2016 per l’acquisto di libri. Cambia la formulazione originaria dell’incentivo: adesso le scuole superiori distribuiranno agli studenti i voucher per l’acquisto di libri non di testo con uno sconto del 19% e le librerie recupereranno lo sconto agli studenti in sede di dichiarazione d’imposta.
Salta l’aumento delle accise sulla birra, originariamente previsto dal primo marzo 2014 e viene disposto lo stralcio delle norme previste dal Governo per ridurre il costo delle tariffe Rc auto, in quanto il tema è stato già travasato in un disegno di legge varato dal Consiglio dei ministri la settimana scorsa.
Sono state confermate le misure dirette alle imprese, quali l’introduzione di un credito d’imposta pari al 50% degli investimenti da 50.000 euro fino a 2,5 milioni di euro a favore delle imprese che svolgono attività di ricerca e sviluppo. Il finanziamento per questa operazione dovrebbe arrivare dai fondi dell’UE e sono stati previsti 200 milioni annui per il 2014 ed il 2015.
Al fine di rafforzare la politica d’investimento nel settore del digitale, vengono confermati, inoltre, un voucher di 10 mila euro per le Pmi (i.e., piccola media impresa) che investono in tecnologia ed incentivi fiscali del 65%, per un massimo di 20 mila euro, per quelle che si dotano di banda ultra larga.
Una importante novità, maturata in sede di conversione della legge, è l’introduzione del fondo per il risarcimento delle imprese danneggiate dagli attacchi No-Tav, con un emendamento a sostegno delle imprese impegnate nella realizzazione di infrastrutture strategiche, che subiscano il danneggiamento di materiali, attrezzature e beni strumentali in conseguenza di atti non colposi, commessi al fine di ostacolare o rallentare l’esecuzione delle opere.
La legge n. 9 del 21 febbraio 2014 rappresenta un timido segnale indirizzato a garantire, attraverso lo strumento degli incentivi fiscali, la crescita e la sopravvivenza delle nostre imprese. Tuttavia, sarebbe necessario procedere al più presto ad una riforma sistematica del Fisco, come da più parti è stata sollecitata da diversi anni.
E’ necessario un cambiamento radicale che riduca sensibilmente la pressione fiscale sulle imprese italiane e garantisca, contemporaneamente, la loro crescita nel mercato interno; le imprese italiane riescono a sopravvivere attualmente grazie soltanto alla crescita delle esportazioni, in quanto il mercato interno è completamente stagnato. Tuttavia, solo un minima parte delle aziende italiane sono in grado di competere sul mercato internazionale, in quanto la maggior parte di esse sono di piccole e medie dimensioni e non dispongono dei mezzi per primeggiare nel mercato globale.