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“Italia 4.0.”: agevolazioni in materia di marchi e start-up innovative

Con il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, datato 14 maggio 2020, ed il bando in materia di “concessione di agevolazioni alle imprese per favorire la registrazione di marchi dell’unione europea e internazionali – marchi+3”, realizzato dal medesimo Ministero, si prevedono misure agevolative rivolte a tutte quelle imprese dallo spiccato carattere innovativo. Tali misure hanno il medesimo obiettivo, ossia, la valorizzazione del patrimonio tecnologico e intangibile italiano, frutto dell’attività di ricerca e sviluppo condotta dalle imprese e dalle start-up innovative italiane.

 

  1. Premessa

Nel presente contributo s’intende brevemente descrivere due misure agevolative introdotte di recente nel sistema nazionale delle agevolazioni, vale a dire:

  • il c.d. “Voucher 3I” a sostegno dei brevetti, previsto dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (da ora in avanti, “MiSE”), datato 14 maggio 2020, in attuazione di quanto previsto dal c.d. “L. Crescita”, e
  • il programma di agevolazioni alle imprese per favorire la registrazione di marchi dell’Unione Europea e internazionali (c.d. “Bando Marchi+3”) rifinanziato dal MiSE – Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, con l’avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 3 dicembre 2018, n. 281.

 

  1. Il “Voucher 3I

Il “Voucher 3I” si rivolge alle sole “start-up innovative[1] ed è finalizzato a finanziare i costi sostenuti da queste ultime per “l’acquisizione di servizi di consulenza, esclusivamente erogati dai fornitori dei servizi, necessari a valorizzare e tutelare in Italia e all’estero i propri processi di innovazione tramite un brevetto per invenzione industriale”.

Nel concreto, l’incentivo consiste nel rilascio di un voucher a copertura delle seguenti spese legate all’attività di brevettazione:

  • verifica della brevettabilità dell’invenzione ed effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive al deposito della domanda di brevetto (Euro 2.000, oltre IVA e oneri di legge);
  • stesura della domanda di brevetto e deposito della stessa presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi (Euro 4.000, oltre IVA e oneri di legge);
  • deposito all’estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto (Euro 6.000, oltre IVA e oneri di legge).

I servizi possono essere forniti esclusivamente dai consulenti in proprietà industriale e avvocati, iscritti negli appositi elenchi predisposti e gestiti dall’Ordine dei consulenti in proprietà industriale e dal Consiglio nazionale forense.

Per quanto riguarda la presentazione della domanda, essa deve avvenire on-line, nel rispetto del seguente iter:

  • registrazione al sito di Invitalia[2] mediante una e-mail ordinaria e;
  • accesso alla sezione riservata per la compilazione della domanda on-line e l’ottenimento dei moduli da allegare.

Da ultimo, è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (“PEC”).

 

  1. Il “Bando Marchi+3

Il “Bando Marchi+3” si sostanzia in un programma volto a favorire la registrazione di marchi dell’Unione Europea ed internazionali.

L’obiettivo è quello di favorire “le imprese di micro, piccola e media dimensione” mediante due misure agevolative differenti:

  • Misura A: agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione Europea presso l’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (“EUIPO”), attraverso l’acquisto di servizi specialistici e;
  • Misura B: agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (“OMPI”), attraverso l’acquisto di servizi specialistici.

In entrambi i casi (distinguendo tra marchi UE e internazionali), richiamando il testo del Bando, l’impresa può richiedere un’agevolazione per le spese sostenute in sede di:

  • progettazione del marchio;
  • assistenza per il deposito;
  • ricerche di anteriorità;
  • assistenza legale per azioni di tutela del marchio; e
  • tasse di deposito presso EUIPO.

L’agevolazione è concessa nel limite dell’80% (90% per USA o CINA) delle “spese ammissibili sostenute e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia di servizio”. In altre parole, a seconda della tipologia di attività considerata, è indicato all’interno del Bando (in una tabella apposita) l’importo massimo erogabile.

Per accedere all’agevolazione è necessario, a pena di inammissibilità:

  • compilare il modello fornito on-line[3], e
  • inviare la domanda[4].
  1. Riferimenti utili

Nel corso del contributo informativo sono stati indicati i “punti salienti” della disciplina, al fine di trasmettere l’importanza di alcune agevolazioni che sarebbe inopportuno trascurare.

Al fine di integrare quanto sinteticamente esposto, si riportano di seguito i riferimenti sitografici alle fonti in cui sono descritti tutti i particolari:

  • Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (“MiSE”) del 14 maggio 2020 avente ad oggetto il Voucher 3I, [file doctype: pdf]:

file:///C:/Users/Rocco/Downloads/Decreto_Voucher_3I_maggio_2020.pdf e;

  • Programma di agevolazioni alle imprese per favorire la registrazione di marchi dell’Unione Europea e internazionali (cd Bando Marchi+3), [file doctype: pdf]:

In conclusione, al fine di agevolare i soggetti interessati alle predette misure, si segnala che lo Studio Legale Melillo & Partners, con il supporto del network ad Esso correlato, di cui lo scrivente fa parte in qualità di consulente, è specializzato nella gestione delle differenti pratiche ed adempimenti scaturenti dalla disciplina sopra analizzata.

Per maggiori informazioni si riportano i contatti utili:

[1] Per approfondimenti sul punto si rimanda al seguente link: https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/voucher-3i/a-chi-si-rivolge

[2] https://www.invitalia.it/come-funzionano-gli-incentivi/registrazione

[3] La compilazione del form on-line consentirà l’attribuzione del numero di protocollo, che dovrà essere riportato nella domanda di agevolazione. Il form on-line è disponibile sul sito www.marchipiu3.it fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

[4] Le imprese devono presentare la domanda per l’agevolazione entro cinque giorni dalla data del protocollo assegnato mediante compilazione del form on-line, esclusivamente attraverso Posta Elettronica certificata (“PEC”), al seguente indirizzo: marchipiu3@legalmail.it. Si assume, quale data di presentazione, la data di ricezione, a mezzo PEC, della domanda di agevolazione.

(A cura di Claudio Melillo in collaborazione con Rocco Pietro Di Vizio e Manuel Quattrocchi)


Rivista scientifica digitale mensile (e-magazine) pubblicata in Legnano dal 2013 – Direttore: Claudio Melillo – Direttore Responsabile: Serena Giglio – Coordinatore: Pierpaolo Grignani
a cura del Centro Studi di Economia e Diritto – Ce.S.E.D. Via Padova, 5 – 20025 Legnano (MI) – C.F. 92044830153 – ISSN 2282-3964 Testata registrata presso il Tribunale di Milano al n. 92 del 26 marzo 2013
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