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(di Serena Giglio e Roberta Dorotea Roscigno)

Con il presente contributo ci proponiamo di approfondire alcuni aspetti concernenti il contratto di leasing immobiliare, il quale è stato analizzato dalle Corti di merito romane, con particolare riguardo agli Avvisi di Accertamento, sempre più frequenti, emessi dall’Agenzia delle Entrate per contestare la deducibilità dei canoni di locazione finanziaria, ai fini delle imposte dirette e la detraibilità della correlativa IVA, in relazione a quelle fattispecie caratterizzate da una doppia e contestuale cessione del bene immobile a valori crescenti, seppur di mercato, con concessione finale dello stesso in leasing ad un’impresa utilizzatrice.

Per inquadrare la questione e prima di analizzare le conclusioni a cui sono pervenute la Commissione Tributaria Provinciale di Roma e la Commissione Tributaria Regionale del Lazio nelle diverse sentenze meglio specificate di seguito, occorre, anzitutto, definire cosa sia un’operazione di leasing immobiliare, prima, secondo la disciplina del codice civile, e poi, secondo il legislatore tributario. Tale analisi, a parere di chi scrive, è tanto più interessante considerata la rapidissima diffusione del contratto in esame dovuta alla grande convenienza che questo strumento di finanziamento presenta nei confronti di altri più tradizionali e la possibilità per l’impresa utilizzatrice di dedurre sia ai fini Ires sia ai fini Irap i costi relativi ai canoni di locazione sostenuti nonché di beneficiare della detrazione ai fini IVA.

Ci si limita a ricordare, ai fini che qui ci occupano, che la figura contrattuale del leasing, introdotta negli Stati Uniti per poi essere importata in Europa, risulta dal combinato disposto degli artt. 1523 (cd. vendita con patto di riservato dominio) e 1523 (cd. contratto di locazione) del codice civile. In particolare, il leasing immobiliare è un contratto di leasing finanziario avente ad oggetto beni immobili, con il quale una banca o un intermediario finanziario (concedente), su scelta ed indicazione del cliente (utilizzatore), acquista o fa costruire da un terzo fornitore i beni de quo, al solo fine di concederli in uso al cliente stesso per un determinato periodo di tempo e dietro il pagamento di un canone periodico. Alla scadenza del contratto è prevista per l’utilizzatore la facoltà di acquistare il bene stesso, previo l’esercizio dell’opzione di acquisto, con il pagamento di un prezzo che nel linguaggio comune prende il nome di prezzo di riscatto oppure può decidere di restituirli al concedente. Nel contratto di locazione finanziaria il fornitore e l’utilizzatore potrebbero anche coincidere: in tal caso si parla di operazione di sale and lease-back, con la quale un’impresa vende un bene strumentale ad una società finanziaria, la quale ne paga il prezzo e contestualmente lo concede in locazione finanziaria alla stessa impresa venditrice, verso il pagamento di un canone e con possibilità di riacquisto del bene al termine del contratto per un prezzo normalmente molto inferiore al suo valore.

Sotto il profilo fiscale, l’ unica definizione del contratto in esame è quella prevista dall’art. 17, comma 2 della legge n. 183 del 2 maggio 1976, a mente del quale “Per operazioni di locazione finanziaria si intendono le operazioni di locazione di beni mobili e immobili, acquistati o fatti costruire dal locatore, su scelta e indicazione del conduttore, che ne assume tutti i rischi, e con facoltà per quest’ultimo di divenire proprietario dei beni locati al termine della locazione, dietro versamento di un prezzo prestabilito”. Peraltro, si deve rammentare che ai sensi dell’art. 102, comma 7, del d.P.R n. 917 del 1986 “Per i beni concessi in locazione finanziaria l’impresa concedente che imputa a conto economico i relativi canoni deduce quote di ammortamento… Per l’impresa utilizzatrice che imputa a conto economico i canoni di locazione finanziaria…. la deduzione è ammessa…”. Secondo quanto testè riportato ne consegue, quindi, che i canoni di locazione finanziaria rappresentano per l’utilizzatore (impresa o lavoratore autonomo) un costo deducibile in sede di dichiarazione dei redditi.

Vale la pena evidenziare che nella sentenza n. 9944 del 2000, gli Ermellini hanno chiarito che il contratto in esame “risponde ad una specifica esigenza di finanziamento”, stante la ratio sottesa, che è quella di “fornire i mezzi finanziari necessari a chi abbia interesse ad utilizzare un bene (strumentale o di consumo), ma non intenda acquistarlo immediatamente (immobilizzando risorse) e preferisca, invece, rinviare tale opportunità ad un momento successivo, dopo avere utilizzato il bene per un determinato periodo di tempo”[1].

Chiarito cosa sia un’operazione di leasing immobiliare ed i tratti essenziali, bisogna ora interrogarsi se sia legittima la deducibilità integrale dei canoni di locazione sostenuti dall’impresa utilizzatrice nell’ipotesi in cui l’Amministrazione contesti una sproporzione tra il prezzo di acquisto del complesso immobiliare da parte della società di leasing ed il suo valore di mercato.

Giova, al riguardo, analizzare un particolare caso sottoposto all’esame della Commissione Tributaria Provinciale e Regionale di Roma, riguardante un accertamento in materia di Irpef, Iva e Irap, emesso proprio in ragione di una sostanziosa sproporzione tra il prezzo di acquisto di un complesso immobiliare da parte della società di leasing ed il suo valore di mercato, che, ad avviso dell’Amministrazione finanziaria, faceva supporre l’esistenza di una volontà simulatoria in capo ai partecipanti volta ad occultare un finanziamento.

In specie, l’Amministrazione finanziaria riteneva dissimulato un finanziamento – in relazione a cui disconosceva la deducibilità dei canoni di leasing ai fini delle imposte dirette e l’indetraibilità della correlativa IVA – per il fatto che, a proprio dire, attraverso una simulazione relativa oggettiva, le parti avessero dissimulato i seguenti rapporti: i) una cessione del bene immobile tra i soggetti X ed Y al valore Z (ii) una seconda cessione contestuale tra i soggetti Y e L (società di leasing) al valore Z+W (iii) la concessione da parte della stessa concedente (i.e. società di leasing) di un finanziamento nei confronti della società utilizzatrice finale K per l’importo pari a W (coincidente con la differenza tra il prezzo della seconda cessione tra Y e L concedente e quello della prima cessione tra X e Y). In altre parole, secondo l’Amministrazione finanziaria ciò che faceva presumere un intento elusivo alla base della appena citata operazione immobiliare, era il fatto che il medesimo complesso immobiliare risultava ceduto due volte nello stesso giorno con un incremento di prezzo pari a W (nel caso di specie, coincidente con svariati milioni di euro).

Nella fattispecie de quo si sono espressi i giudici della Commissione Tributaria Provinciale di Roma, sezione 11, con ben tre sentenze (sentenze nn. 23099/11/14, 23100/11/14 e 23101/11/14) nelle quali hanno disatteso integralmente la tesi dell’Amministrazione finanziaria ed hanno avallato la difesa della Contribuente (i.e. società utilizzatrice)[2]. In particolare, i summenzionati giudici dopo aver brevemente ripercorso quanto osservato e disposto, a più riprese, dalla Corte di Cassazione con riferimento alla particolare tipologia di contratto atipico rappresentato dal leasing, sottolineano come: “il lease-back, nella sua configurazione di vendita di un bene strumentale dell’impresa e contestuale concessione in leasing dall’acquirente concedente al venditore utilizzatore, risponde alla specifica esigenza delle attività imprenditoriali di potenziare i fattori produttivi di natura finanziaria, ottenendo immediata liquidità mediante la alienazione di propri beni strumentali, con facoltà di conservarne l’uso e di riacquistarne la proprietà al termine del rapporto a condizione dall’analisi dei dati oggettivi dell’operazione ed in particolare alla sproporzione tra il valore del bene ceduto in garanzia ed entità del debito possa essere escluso ogni intento fraudolento per eludere il divieto previsto dal citato art. 2744 cc.. Tali indicazione fanno ritenere a questa Commissione che la sopravvalutazione degli immobili oggetto dell’operazione non possa essere considerata quale elemento di caratterizzazione negativa del contratto posto in essere”. Rilevano, peraltro, che “la stessa Corte di Cassazione (Sentenza n. 9944 del 2000) esaminando il problema relativo al trattamento fiscale applicabile ai contratti di sale and lease back e se questo dovesse essere difforme da quello applicabile ai contratti di locazione finanziaria aveva respinto la tesi secondo cui tali operazioni, non avendo altra giustificazione causale se non quella di soddisfare una immediata esigenza di liquidità, debbano essere considerati sostanzialmente diverse da quelle di locazione finanziaria e che, pertanto, non avrebbero dovuto essere assoggettate allo stesso trattamento fiscale. Secondo i Giudici citati anche il contratto di leasing, risponde, infatti, ad un’esigenza di finanziamento, essendo diretto a fornire i mezzi finanziari necessari a chi abbia interesse ad utilizzare un bene (strumentale o di consumo), ma non intenda acquistarlo immediatamente (immobilizzando risorse) e preferisca, invece, rinviare tale opportunità ad un momento successivo, dopo avere utilizzato il bene per un determinato periodo di tempo. Per effetto di tale caratterizzazione il citato contratto non può essere assimilato alla vendita con riserva della proprietà: l’acquisto della proprietà del bene da parte dell’utilizzatore non rappresenta, infatti, la conseguenza indeclinabile del pagamento dell’ultima rata, ma è rimesso ad un’opzione, che può anche non essere esercitata, specie quando i beni sono soggetti ad una rapida obsolescenza. Né, d’altro canto, il contratto potrebbe essere inquadrato negli schemi della locazione, dal momento che i canoni non rappresentano il corrispettivo del godimento del bene, essendo commisurati alla somma impiegata (e quindi anticipata) per l’acquisto del bene dalla società concedente, maggiorata dei costi dell’operazione e degli interessi, e che la mancata consegna, i vizi e lo stesso perimento del bene non esonerano l’utilizzatore dall’obbligo di effettuarne il pagamento. La c.d. causa “di finanziamento”, lungi dall’assumere il ruolo di elemento distintivo dei due istituti, ne rappresenta quindi il tratto comune e ne giustifica l’uniforme trattamento sul piano giuridico”.

Per dimostrare la liceità del contratto di sale and lease – back i giudici della sezione 11 della CTP di Roma sottolineano che la Corte di Cassazione “in presenza di un rapporto, come nella specie trilatero (sale and lease-back) ha ritenuto irrilevante, ai fini della liceità delle transazioni, che l’impresa venditrice appartenga, come nella specie, allo stesso gruppo di quella utilizzatrice Cass.6663/97) potendosi configurare un patto commissorio vietato soltanto nel caso di interposizione fittizia dell’utilizzatrice, la quale invece nel caso di effettività del trasferimento del bene, come nella fattispecie poteva legittimamente affidare a quello schema contrattuale la garanzia del proprio debito, presentando il contratto di lease-back autonomia strutturale e funzionale (Cass.4612/98) quale contratto d’impresa, atto a realizzare un’alienazione a scopo di garanzia. Infatti il lease-back è un contratto atipico rientrante nell’autonomia delle parti ex art.1322 c.c., composto sostanzialmente da due contratti uno di vendita e uno di leasing-locazione finanziaria, cui può aggiungersi la garanzia di un terzo e ciò in quanto, se è vero che la funzione perseguita è quella del finanziamento, è vero altresì che l’utilizzatore finale vuole ottenere una somma di danaro non a titolo di mutuo (per ciò basterebbe ottenere in prestito la somma richiesta dando una garanzia ipotecaria sul bene), ma mantenere la disponibilità di un bene di cui cede la titolarità, per poi riacquistarla, ipotesi nella quale il concedente si tutela legittimamente attraverso l’intervento di un garante.

Il sostanziale disconoscimento, da parte degli uffici finanziari (…) di tale complesso negozio, che consente all’impresa liquidità immediata attraverso l’alienazione di un bene strumentale di cui conserva l’uso con facoltà di riacquistarne la proprietà, ha comportato, nello stesso periodo, la convinzione per gli stessi Uffici, che tale contratto dovesse essere visto unitariamente come contratto di mero finanziamento, esente da IVA, o comunque con IVA non detraibile, il che giustifica le ipotesi elusive prospettate a fronte di operazioni distinte, assoggettate come tali al tributo. Peraltro, nel caso in esame potrebbe prevalere la tesi dell’Amministrazione, ove fosse palese l’antieconomicità delle singole operazioni poste in essere, come nel caso di canoni di leasing ad un prezzo inferiore a quello di acquisto (cfr.Cass.11599/2007)”[3] [4] [5].

Sulla scorta di quanto sopra riportato può, pertanto, affermarsi che l’operazione di leasing immobiliare oggetto di analisi sia stata ritenuta legittima dalla Corti romane e che il prezzo crescente della seconda cessione alla società di leasing sia correlato ai valori di mercato ed alle esigenze di garantire future operazioni di smobilizzo, per cui ne consegue la integrale deducibilità dei canoni di locazione finanziaria sostenuti dalla società utilizzatrice finale.

Nell’identico senso la recentissima sentenza n. 330/22/15, depositata in data 27 gennaio 2015, emessa dalla sezione 22 della Commissione Tributaria Regionale di Roma, che sconfessa completamente, in relazione alla stessa ed identica fattispecie, la tesi dell’Amministrazione finanziaria[6].

In specie, anche con l’appena menzionata sentenza, gli aditi giudici hanno ritenuto fondate e meritevoli di accoglimento le eccezioni sollevate dalla società utilizzatrice, osservando che “l’operato accertativo dell’Ufficio, correlato, a monte, con una presunzione di abuso del diritto, si fonda su elementi inadeguati e facilmente confutabili, anche perché non opportunamente provati”. I

n aggiunta a quanto rilevato nella sentenza della C.T.P. di cui sopra, circa la presunta sproporzione tra il valore del bene trasferito ed il corrispettivo finale versato dalla società utilizzatrice, i giudici sostengono che “appare invero quantomeno opinabile, sia perché fondata su valutazione Omi la quale ha una valenza solo indicativa e sia perché contraddetta dalla perizia di parte versata agli atti. Conseguentemente, neppure tale circostanza può ritenersi comprovante la simulazione presunta dall’Ufficio”.

Di conseguenza, ad avviso della C.T.R., “devono essere considerate le pur legittime aspettative di guadagno per la società” fornitrice “la quale certamente non poteva rivendere, se non violando il principio dell’antieconomicità, allo stesso prezzo per il quale essa stessa aveva acquistato. Altresì non può essere sottovalutato il fatto che il maggior valore della vendita ha determinato una plusvalenza che ha concorso a formare il reddito sottoposto ad immediata tassazione, a fronte dei costi deducibili nel corso della durata del contratto di leasing”.

Pertanto, alla luce delle argomentazioni riportate, i giudici di merito – valorizzando l’operazione nel contesto del business dei soggetti partecipanti, così da rilevare le ragioni economiche alla base della stessa – hanno concluso che un contratto di leasing immobiliare sia pienamente legittimo, ove il valore dell’immobile sia determinato “secondo una più ampia accezione dei criteri di mercato, ma non per questo fuori da ogni logica economica, come sostiene l’Ufficio, dovendosi necessariamente tener conto, per completezza dell’esame del criterio valutativo seguito dalle parti, che l’immobile medesimo era completamente locato e che i rapporti locativi venivano ceduti unitamente ad esso, talché la società utilizzatrice avrebbe incassato somme importanti”.

Oltre a quanto sopra riferito, si riscontrano le recenti posizioni favorevoli della Commissione Tributaria Provinciale e Regionale di Roma, in relazione ad un caso assolutamente analogo a quello appena esaminato. In particolare, la Commissione Tributaria Provinciale di Roma, nella sentenza n.198/20/2012 del 5 giugno 2012 è pervenuta alle medesime conclusioni raggiunte dalla CTR di cui sopra[7].

Ed invero, la sopracitata sentenza fa riferimento ad un accertamento in materia di IVA ed imposte dirette emesso in ragione di una sostanziosa sproporzione tra il prezzo di acquisto degli immobili da parte delle società di leasing ed il loro valore di mercato che faceva supporre l’esistenza di una volontà simulatoria in capo ai partecipanti volta ad occultare l’erogazione di un finanziamento.

In specie, l’Amministrazione finanziara riteneva dissimulato un finanziamento – in relazione a cui disconosceva la deducibilità dei canoni di leasing ai fini delle imposte dirette e l’indetraibilità della correlativa IVA – per il fatto “che quattro società, appartenenti al medesimo gruppo, nel maggio 2005, avevano acquistato i medesimi immobili ad un prezzo complessivo di Euro 118 milioni, mentre nel mese di giugno dello stesso anno, li avevano venduti al prezzo complessivo di Euro 150 milioni”.

Al riguardo, la Commissione – nonostante l’appartenenza delle società coinvolte nell’operazione addirittura al medesimo gruppo – ha concordato con l’argomento difensivo circa “la infondatezza della tesi che il maggior valore della seconda vendita sarebbe stato voluto solo allo scopo di beneficiare di maggiori oneri deducibili, perché (…) in realtà il maggior valore che l’Ufficio contesta come veritiero, ha determinato una plusvalenza (differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di cessione), che ha concorso a formare il reddito sottoposto ad immediata tassazione a fronte di costi ( i canoni), deducibili in un arco temporale di quindici anni” e ha concluso che “l’operazione (…) posta in essere è del tutto legittima e non simula un finanziamento anche parziale”.

In altri termini, il Collegio romano ha evidenziato come dalla doppia cessione a prezzi differenti si genera una plusvalenza sottoposta regolarmente a tassazione e già tanto sarebbe inconciliabile ed incoerente con la volontà del secondo cedente, in accordo con l’utilizzatore finale del contratto di leasing di dissimulare un finanziamento; a ciò si aggiunga che nel doppio passaggio vengono versate due volte le imposte d’atto (i.e. registro ed ipotecarie e catastali).

In altre parole, i giudici di merito fanno intendere che non è certo con la presenza di carichi impositivi di tal fatta, infatti, che si concertano le fattispecie elusive!

Da ultimo, in senso pienamente conforme a quanto appena riportato, anche nella sentenza di secondo grado n. 2731/04/2014 del 6 maggio 2014, successiva all’appena menzionata sentenza n. 198/20/2012, la Commissione Tributaria Regionale del Lazio ha avuto modo di confermare, ancora una volta, che il rilievo che l’Amministrazione “solleva in relazione a detta operazione, è che l’alienazione degli immobili alle società di leasing al prezzo di 150.000.000,00 solo venti giorni dopo l’acquisto di detti immobili per il valore di € 118.350.000,00 ha costituito <una sopravalutazione sproporzionata degli stessi rispetto al valore di mercato e tale da far presumere l’intenzione di dissimulare altri rapporti ossia a far ritenere ulteriori disponibilità finanziarie al gruppo…. [di società] rispetto a quelle necessarie per riacquistare il bene, prescindendo dall’effettivo valore dello stesso. Il giudice di primo grado ha ampiamente affrontato la questione della legittimità giuridica del lease-back che la Suprema Corte ha ritenuto, dopo alcuni tentennamenti, sussistere in quanto, nella sua configurazione di vendita di un bene strumentale dell’impresa e contestuale concessione in leasing dall’acquirente concedente al venditore utilizzatore, risponde alla specifica esigenza delle attività imprenditoriali di potenziare i fattori produttivi di natura finanziaria, ottenendo immediata liquidità mediante la alienazione di propri beni strumentali, con facoltà di conservarne l’uso e riacquistarne la proprietà al termine del rapporto. Pertanto, l’operazione di lease–back realizzata dalla….[società] appare legittima, in quanto è finalizzata a potenziare le proprie capacità finanziarie attraverso la cessione di un bene strumentale del quale ha interesse a mantenere la disponibilità e ad effettuare il riacquisto. La determinazione del prezzo è stata effettuata attraverso una perizia da parte di società qualificata, che ha determinato il valore del bene. Il contratto di leasing, della durata di 15 anni (la durata del contratto è uno degli indici presi in considerazione dal giudice di legittimità), indica i canoni dovuti ed il prezzo di opzione. L’Ufficio, d’altronde, non ha individuato fattori di strumentalità dei canoni pattuiti; tanto che la ripresa a tassazione viene fatta in forma percentuale sui canoni previsti, in relazione alla discrasia tra il prezzo di acquisto degli immobili e lo sproporzionato prezzo di vendita. Deve pertanto confermarsi la piena legittimità di tutta l’operazione di lease-back posta in essere, sia sotto il profilo del valore della cessione, sia sotto quello, peraltro non contestato, della coerenza dei canoni di locazione sostenuti dalla società appallata. Infatti la prima cessione (cioè quella avvenuta al prezzo di e 118.350,00) era funzionale alla richiesta delle società di leasing interessate all’operazione che avevano ritenuto, come condizione necessaria, che la proprietà degli immobili fosse in capo al medesimo soggetto titolare del debito garantita da ipoteca sugli stessi. L’aver concordato con le società acquirenti in € 150.900.000,00 il prezzo della cessione, ha peraltro determinato una plusvalenza che ha concorso a formare il reddito dell’appellata e come tale è stato tassato. Di contro la società si è creata costi deducibili, rappresentati dai canoni di locazione, per l’arco temporale della durata del contratto[8].

In conclusione, le cennate sentenze della Commissione Tributaria Provinciale e Regionale di Roma appaiono pienamente condivisibili, e ad avviso di chi scrive rappresenteranno un eccellente strumento di difesa – soprattutto processuale – contro quelle azioni fortemente illegittime e lesive dei diritti del contribuente con cui l’Amministrazione finanziaria contesta, sempre più spesso, in verità, l’esistenza di un comportamento elusivo/abusivo attuata attraverso operazioni di leasing immobiliari volte a dissimulare un presunto finanziamento occulto.

In termini più pratici, allorquando il contribuente, nell’ambito di una operazione simile a quella analizzata, si veda notificato un avviso di accertamento con cui l’Amministrazione finanziaria recuperi a tassazione i costi dedotti per i canoni di leasing sostenuti, con l’accertamento di una maggiore IRES ed IRAP nonché accerti un importo a titolo di indebita detrazione dell’IVA, potrà contestare a gran voce e con rigore l’operato dell’Ufficio adducendo la piena legittimità dell’operazione stessa come sancita con orientamento univoco dalle Corti romane.

Note

[1] Cfr. Sent. Cass. n. 9944/2000.

[2] Cfr. Sent. C.T.P. Roma nn. 23099/11/14, 23100/11/14 e 23101/11/14.

[3] Cfr. Sent. Cass. n. 6663/97.

[4] Cfr. Sent. Cass. n. 4612/98.

[5] Cfr. Sent. Cass. n. 11599/2007.

[6] Cfr. Sent. C.T.R. Roma n. 330/22/15.

[7] Cfr. Sent. C.T.P. Roma n. 198/20/2012.

[8] Cfr. Sent. C.T.R. Lazio n. 2731/04/2014.

(di Mauro Merola)

Recentemente il Governo ha operato una serie di interventi normativi che si pongono l’obbiettivo di favorire il rilancio economico del nostro Paese attraverso la riduzione del cosiddetto “cuneo fiscale”.

Il cuneo fiscale può essere definito come l’insieme di imposte ed altri oneri, connessi al lavoro dipendente, che costituisce la differenza tra il costo del lavoro – sostenuto dall’unità produttiva (ente, azienda o lavoratore autonomo) – e lo stipendio netto che affluisce nelle tasche del lavoratore dipendente.

La serie eterogenea di voci che compongono il cuneo fiscale è costituita in sostanza da due componenti:

a) una di tipo fiscale, prevalentemente Irpef ed Irap;

b) una di tipo parafiscale, vale a dire previdenziale ed assistenziale (soprattutto accantonamenti per la pensione e per la buonuscita).

Tale insieme di oneri va, pertanto, ad appesantire il costo del lavoro, provocando una sensibile differenza tra il valore di quest’ultimo e lo stipendio netto erogato al singolo lavoratore.

Con il decreto legge, approvato dal Consiglio dei Ministri del 18 aprile 2014, non viene solo previsto un taglio dell’Irpef per i lavoratori dipendenti, ma parallelamente, nell’ottica della riduzione del cuneo fiscale, anche un taglio dell’Irap del 10,2% per aziende e professionisti.

Per effetto di tale taglio, l’aliquota Irap si riduce dello 0,4%, comportando una riduzione dell’aliquota Irap dal 3,9% al 3,5% per le aziende private ed i professionisti. Quest’anno, tuttavia, i benefici saranno dimezzati per effetto dell’acconto 2014 fissato al 3,7%.

L’intervento sull’Irap, descritto sopra, non sembra in grado di risolvere o, per lo meno, ridimensionare il problema della perdita di competitività dell’Italia. La causa principale di ciò è riconducibile all’elevato costo del lavoro per unità di prodotto (i.e., CLUP).

Infatti, nell’era Euro, l’Italia ha accumulato un notevole GAP pari al 23% sul CLUP verso la Germania, che è riuscita, negli ultimi dieci anni, a garantire una crescita costante delle propria economia svalutando il costo del lavoro.

Riducendo l’Irap è possibile ridurre il CLUP, ma tale effetto non andrebbe vanificato da una riduzione parallela dell’Irpef per cui il problema della competitività economica resterebbe invariato.

Le misure prospettate dal Governo sono indirizzate ad intervenire in parte sull’Irpef ed in parte sull’Irap.

Ai fini Irpef, infatti, è stato prospettato un taglio del cuneo fiscale pari a 10 miliardi di euro per dieci milioni di persone; il meccanismo prevede l’attribuzione di un credito di imposta, a partire dalle buste paga relative al mese lavorativo di maggio 2014, per i lavoratori dipendenti ed assimilati che guadagnano tra 8.000 e 24.000 euro lordi e, di conseguenza, comporta un aumento della retribuzione netta a favore degli stessi (incremento di 80 euro in più al mese).

Ai fini Irap, invece, è stata prospettata una riduzione del cuneo pari a circa 0,4 punti in percentuale.

In definitiva, gli interventi indicati dal Governo determinerebbero una esigua riduzione del costo del lavoro nei limiti della sola quota Irap corrispondente allo 0,4%. Per quanto detto sopra, appare difficile che una misura del genere possa comportare un recupero di competitività economica dell’Italia rispetto agli partner europei.

Tuttavia, è indubbio che il calo sensibile dell’Irpef potrebbe favorire una ripresa dei consumi interni, garantendo maggiore liquidità ai lavoratori dipendenti.

L’utilizzo della leva fiscale per l’abbattimento del cuneo fiscale sicuramente è una soluzione interessante. Infatti, appare difficile poter ottenere lo stesso risultato intervenendo sulla componente parafiscale (previdenziale ed assistenziale), in quanto ciò comporterebbe un ridimensionamento del sistema pensionistico; detti tagli si ripercuoterebbero sulle aspettative future dei lavoratori.

In futuro, sarebbe prospettabile una riforma strutturale dell’Irap relativamente alla componente del costo del lavoro e degli oneri finanziari. Appare assurdo che imprese che chiudano il proprio bilancio in perdita siano tenute a pagare comunque l’Irap in quanto la base imponibile di detta imposta prescinde dal risultato di esercizio.

Primo piano

Sintesi del curriculum:

  • Posizione attuale:
  • Dottore Commercialista ed Esperto Contabile iscritto all’Albo (sez. A) ODCEC di Milano.
  • Consulente di fiducia di importanti Gruppi societari ed Enti operanti in Italia e all’Estero.
  • Esperto di Fiscalità dei Rapporti Internazionali, Tax Compliance, Tax Risk Management, Tax Audit e Gestione delle Controversie Tributarie ad ogni livello (difesa amministrativa e penal-tributaria in verifica fiscale e in contenzioso) per le persone fisiche e le imprese di qualunque settore e dimensione.
  • Owner presso “Studio Tributario Melillo” in Milano, Legnano e Benevento.
  • Founder & Managing Partner presso Melillo & Partners Network Legale Tributario in Milano.
  • Of Counsel (Tax Advisor) presso Studio AGFM – Alinovi, Guiotto, Ferrari & Mattioli (studioagfm.it) di Parma e Milano.
  • Dottore di Ricerca in Diritto Tributario presso la Seconda Università degli Studi di Napoli.
  • Direttore Scientifico del Centro Studi di Economia e Diritto – Ce.S.E.D..
  • Direttore Editoriale del periodico digitale free it, iscritto al Tribunale di Milano.
  • Membro delle Commissioni “Fiscalità Internazionale” e “Contenzioso” dell’ODCEC di Milano.
  • Membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Nazionale di Ragioneria (INR).
  • Membro del Gruppo di studio sul Patent Box dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano.
  • Co-responsabile scientifico del progetto di ricerca in materia di valutazione dei beni intangibili ai fini del Patent Box presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Salerno.
  • Professore a contratto e membro del Comitato Scientifico del Corso di Laurea in Scienze Criminologiche, dell’Investigazione e della Sicurezza presso l’Università L.U.de.S. H.E.I. di Lugano e Malta.
  • Cultore di Diritto Tributario presso le Facoltà di Giurisprudenza ed Economia dell’Università del Sannio (Cattedra del Prof. Avv. Paolo Puri).
  • Docente a contratto c/o LUISS Business School di Roma (Master di II livello in “Diritto Tributario, Contabilità e Pianificazione Fiscale”, diretto dalla Prof.ssa Avv. Livia Salvini e dal Prof. Avv. Giuseppe Melis).
  • Docente del modulo di International Tax Planning nel Corso di Planning e Consulenza Tributaria e Societaria dell’Università degli Studi di Milano Bicocca.
  • Docente della Scuola di Alta Formazione dell’ODCEC di Milano (Scuola di specializzazione in diritto tributario internazionale).
  • Docente e autore presso Euroconference S.p.A.
  • CTU presso il Tribunale di Milano (Sezione Civile e Penale).
  • Idoneo nella selezione pubblica per l’insegnamento integrativo di Diritto Tributario, Scienza delle Finanze, Finanza Aziendale e Politica Economica presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma.
  • Idoneo nella selezione pubblica per l’insegnamento di “Procedimento e Processo Tributario” (anno 2016) presso l’Università degli Studi Insubria di Varese.
  • Idoneo nella selezione pubblica per l’insegnamento di “Diritto Tributario” (anno 2013) presso l’Università del Piemonte Orientale.
  • Collaboratore universitario (come correlatore di tesi di laurea) del Prof. Alberto Nobolo presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
  • Collaboratore delle principali riviste specializzate in materia tributaria e societaria (Rassegna Tributaria, Diritto e Pratica Tributaria, Diritto e Pratica Tributaria Internazionale, Diritto ed Economia delle Assicurazioni, Eutekne.info, IPSOA Quotidiano, Il Fisco, QOL de Il Fisco, ecc.).
  • Autore e co-autore di numerosi capitoli di Manuali per IPSOA in materia di fiscalità internazionale, transfer pricing, residenza, stabile organizzazione, governance fiscale, ecc..
  • Docente in materia tributaria in prestigiosi master, corsi, seminari e convegni in Italia e all’estero (SDA Bocconi, Università di Trieste, Seconda Università di Napoli, Sole 24 Ore, IPSOA Scuola di Formazione, ANDAF Academy, Unindustria Treviso, Università LIUC, Università LINK Campus, Scuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze, Camera di Commercio di San Marino, Centro Studi di Economia e Diritto (Ce.S.E.D.), ecc.).
  • Già partner di A.L.P.ID. (Associazione Liberi Professionisti InterDisciplinari) di Milano, Corso di Porta Vittoria 54.
  • Presidente e Direttore Scientifico del Centro Studi Economia e Diritto – Ce.S.E.D..
  • Direttore Editoriale della Rivista digitale free ECONOMIAeDIRITTO.it.
  • Dottore di Ricerca (Ph.D.) in Diritto Tributario presso la II Università di Napoli – Facoltà di Economia.
  • Già Membro del Centro Studi Internazionali GEB Partners di Milano.
  • Docente e relatore presso il Ce.S.E.D., ha tenuto corsi, seminari e convegni presso: Scuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, SDA Bocconi, Link Campus University of Malta, Unindustria, ANDAF, Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze, IPSOA, Centro Studi Internazionali GEB Partners, ecc..
  • Già Socio Ordinario del Centro Penale di Diritto Tributario – CDPT (Presidente: Ch.mo Prof. Ivo Caraccioli).
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  • Autore di numerose pubblicazioni in materia di fiscalità internazionale e diritto societario.
  • Curatore di numerose Rubriche in ECONOMIAeDIRITTO.it, tra cui “Criminologia Tributaria“.
  • Collaboratore della Rivista “il fisco”.
  • Collaboratore della Rivista “Diritto e Pratica Tributaria”.
  • Collaboratore della Rivista “Diritto e Pratica Tributaria Internazionale”.
  • Collaboratore della Rivista di Diritto Tributario e dell’Impresa “Quadrimestre di Business and Tax”.
  • Già Visiting Scholar presso il Centro di Ricerche Tributarie dell’Impresa – Ce.R.T.I. dell’Università Bocconi di Milano.
  • Già Ufficiale di Polizia Tributaria e Giudiziaria della Guardia di Finanza (15 anni di servizio operativo nel settore dei controlli fiscali e delle indagini penal-tributarie e penal-societarie).
  • Perfezionamento presso la Scuola biennale di Alta Formazione dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano (Università Bocconi).
  • Seconda Laurea specialistica a pieni voti in Scienze dell’Amministrazione.
  • Laurea (vecchio ord.) a pieni voti in Economia Aziendale.
  • Idoneità nella selezione per la carriera civile nel Dipartimento delle Finanze (presso Commissioni Tributarie).
  • Idoneità nel concorso interno per titoli ed esami per la carriera dirigenziale nella Guardia di Finanza.
  • Idoneità nel concorso pubblico per titoli ed esami per la carriera direttiva e dirigenziale nella Guardia di Finanza.

Vincitore di concorso pubblico nazionale come Ispettore della Guardia di Finanza, frequenta la Scuola Allievi Ispettori e Sovrintendenti di Cuneo e L’Aquila. Nel 1994 presta aiuto come volontario ai comuni alluvionati del Piemonte. Svolge diversi tirocini presso i Reparti operativi del Corpo e, dopo aver superato brillantemente tutti gli esami previsti dal percorso accademico, ottiene il grado di Ispettore della Guardia di Finanza. Nel 1996 viene assegnato ai Reparti della Regione Lombardia, dove, dopo circa 15 anni, conclude la sua carriera presso il prestigioso Nucleo di Polizia Tributaria di Milano, dove rimane distaccato per molti mesi quale membro di un pool investigativo impegnato in indagini bancarie e societarie di rilevanza internazionale, a seguito delle quali riceve l’encomio solenne, direttamente a firma del Comandante Generale della Guardia di Finanza, per aver contribuito ad impedire la scalata occulta ad un importante gruppo bancario italiano ed a recuperare svariati milioni di euro. Nel 2006 vince il concorso pubblico per titoli ed esami per il Dottorato di Ricerca in Diritto Tributario presso la II Università di Napoli ed ottiene un congedo straordinario da parte della Guardia di Finanza. Assegnato al Centro di Ricerche Tributarie dell’Impresa (Ce.R.T.I.) della Bocconi di Milano svolge approfonditi studi in materia di fiscalità comunitaria e internazionale che vengono pubblicati sulla prestigiosa Rivista “Diritto e Pratica Tributaria” di Victor Uckmar (Ed. Cedam). Dopo aver partecipato a diversi convegni in Italia e all’estero, previo accordo con il coordinatore del dottorato, decide di proseguire il percorso con uno stage presso Valente Associati GEB Partners, con il quale inizia una intensa collaborazione a partire dall’1 settembre 2008. Successivamente, pur avendo ottenuto l’idoneità nel concorso interno per l’accesso alla carriera direttiva e dirigenziale della Guardia di Finanza e una seconda idoneità nella selezione per il ruolo tecnico alle dipendenze del Ministero delle Finanze, presso una Commissione Tributaria a sua scelta, presenta la domanda di congedo e, con decorrenza 1 settembre 2009, entra a far parte a tutti gli effetti del team professionale di Valente Associati GEB Partners.

Dopo una brillante e rapida carriera all’interno della rinomata boutique tributaria milanese, nel 2013, dopo aver valutato l’offerta di una ulteriore crescita e integrazione all’interno della predetta struttura, decide di uscirne e di fondare il proprio Studio di Consulenza Economico-Giuridica e Tributaria.

logo melillo&partners3Nel 2015, dopo aver sperimentato e affermato sul campo per circa due anni la propria autonomia e capacità competitiva,  lo Studio cambia denominazione in Melillo & Partners Studio Legale Tributario e dal 16 febbraio 2015 fissa la sua sede operativa in una delle zone più prestigiose del centro storico di Milano, in zona Duomo, alla Via Santa Maria Della Valle 3, che si raggiunge agevolmente con la metropolitana (linea gialla o rossa) dalla fermata “Duomo”, percorrendo per circa 8 minuti la famosa Via Torino oppure dalla fermata “Missori” percorrendo per circa 7 minuti le stradine che giungono alla affascinante Via dei Piatti, la quale incrocia Via Torino. La struttura che ospita lo Studio è attrezzata, secondo moderni standard, anche per sviluppare progetti formativi, workshop e attività di networking.

Riepilogo delle competenze:

  • Esperto di verifiche/accertamenti (tax audit) e contenzioso (tax litigation) in materia di fiscalità nazionale e internazionale (transfer pricing, esterovestizione, stabile organizzazione occulta, CFC, costi black list, ecc.).
  • Esperto di fiscalità nazionale, comunitaria e internazionale per le imprese che operano (o che intendono operare) con l’estero.
  • Docente/Relatore su temi di fiscalità nazionale, comunitaria e internazionale.
  • già Ufficiale di Polizia Tributaria e Giudiziaria della Guardia di Finanza (15 anni nel settore delle verifiche fiscali e nelle indagini penal-tributarie).

Competenze specialistiche:

  • Transfer pricing, residenza ed esterovestizione, stabile organizzazione, paradisi fiscali, CFC, convenzioni contro le doppie imposizioni;
  • gestione della variabile fiscale (tax governance) e del rischio fiscale (tax risk management e tax control framework);
  • predisposizione di modelli per la prevenzione del rischio fiscale dei Gruppi internazionali (es. Masterfile e Documentazione Nazionale del Transfer pricing, Policy di governance e di gestione delle partecipate estere, Policy di gestione della tesoreria, Policy di gestione della responsabilità penal-tributaria, ecc.).
  • assistenza in verifica fiscale, accertamento, contraddittorio, contenzioso;
  • assistenza post-verifica;
  • assistenza nella gestione degli strumenti finalizzati ad evitare il contenzioso con l’Agenzia delle Entrate (es. adesione al PVC, istanza di riesame per annullamento in autotutela, invito al contraddittorio, accertamento con adesione, reclamo, mediazione, ecc.)
  • assistenza nella fase stragiudiziale del procedimento tributario e gestione dei rapporti con l’Agenzia delle Entrate;
  • consulenza alle imprese per tutte le questioni riguardanti la fiscalità nazionale, comunitaria e internazionale (rischi penal-tributari, transfer pricing, residenza ed esterovestizione, paradisi fiscali, ecc.);
  • assistenza nelle verifiche derivanti da procedimenti penal-tributari;
  • assistenza con riferimento ai reati tributari (D.Lgs. 74/2000), alla responsabilità amm.va degli enti (D.Lgs. 231/2001), alla normativa antiriciclaggio (D.Lgs. 231/2007).
  • assistenza nell’analisi delle anomalie finanziarie (anatocismo e usura bancaria).

E’ stato docente presso: Scuola di Polizia Tributaria, SDA Bocconi, Università di Napoli II, Link Campus University, Università LIUC (Castellanza), IPSOA, ANDAF, SSEF, Unindustria, ecc.

Attualmente è Presidente e Direttore Scientifico del Centro Studi di Economia e Diritto – Ce.S.E.D.

*****

SCARICA LA BROCHURE DI MELILLO & PARTNERS – STUDIO LEGALE TRIBUTARIO

Studio MelilloLo Studio Melillo è nato come punto di riferimento per lo studio e la ricerca in campo economico, giuridico e tributario. Nel tempo ha assunto la forma di boutique tributaria specializzata in fiscalità nazionale, comunitaria e internazionale, con particolare focus sulle verifiche fiscali che, grazie al supporto del Network M&P, di cui è fondatore e membro, è in grado di fornire servizi di Consulenza Multidisciplinare Integrata (C.M.I.) a imprese nazionali e multinazionali, studi professionali, enti, istituzioni e persone fisiche nelle seguenti aree:

TAX Fiscalità nazionale, comunitaria e internazionale Diritto doganale e IVA Verifiche fiscali e attività pre-contenziosa Contenzioso tributario LEGAL Diritto penale societario e tributario Diritto del lavoro Diritto fallimentare Diritto civile e societario Diritto bancario (anatocismo e usura) Diritto amministrativo Diritto ambientale Diritto dei Trust Diritto del web ORGANIZATION Marketing e relazioni internazionali Antiriciclaggio Modelli 231 Certificazione di qualità Contabilità e bilancio Finanza agevolata Organizzazione Tesoreria Servizi amministrativi Formazione Merchandising Siti web Traduzione e interpretariato

gdfQUID PLURIS: il Dott. Claudio Melillo, fondatore dell’omonimo Studio, vanta una esperienza di circa 15 anni come Ufficiale di Polizia Tributaria e Giudiziaria della Guardia di Finanza e di circa 6 anni come Tax Advisor di clientela multinazionale. Conosce in dettaglio le procedure di verifica fiscale, con particolare riguardo a transfer pricing, esterovestizione, stabile organizzazione, paradisi fiscali, CFC, elusione, abuso del diritto e reati tributari. La Sua assistenza come Tax Advisor ha consentito a Clienti di svariati settori, già in sede di verifica fiscale, di dimostrare la regolarità delle operazioni oggetto di controllo, con conseguente annullamento o significativo abbattimento dei rilievi contestati. In numerose occasioni, l’assistenza del Dott. Melillo ha comportato l’archiviazione dei procedimenti penali in capo agli amministratori.

Lo Studio Melillo esegue CHECK-UP e STRESS-TEST in materia di: 1. Rischi fiscali derivanti da investimenti all’estero 2. Documentazione del transfer pricing (ai fini della idoneità) 3. Finanza agevolata e Start-up 2. Anatocismo e usura Gli iscritti al Ce.S.E.D. usufruiscono di CHECK-UP e WORKSHOP GRATUITI. Info: cesed@economiaediritto.it. SCARICA LA BROCHURE COMPLETA DELLO STUDIO MELILLO

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PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE

Articoli pubblicati su Quotidiano On Line – QOL de IL FISCO (www.sistemailfisco.it)

GRUPPO WOLTERS KLUVER

27/02/2017 Dichiarazione IVA 2017: gli effetti collaterali della semplificazione  
01/04/2016 L’abrogazione del raddoppio dei termini di accertamento in caso di denuncia penale e il nuovo istituto del ravvedimento operoso: alcune contraddizioni della riforma fiscale  
23/03/2016 La “compliance integrata” alla ricerca di punti riferimento: il sistema ispirato al Modello Organizzativo ex D.Lgs. n. 231/2001  
16/03/2016 I vantaggi della “compliance integrata” e le modalità applicative dei sistemi di gestione e controllo del rischio fiscale
09/03/2016 La “compliance integrata”: il D.Lgs. n. 231/2001 come base per la costruzione del modello di gestione e controllo del rischio fiscale  
01/03/2016 Tax (crime) risk management e modelli di gestione e controllo del rischio fiscale: le novità nel rapporto Fisco-Impresa  
02/02/2016 Patent box: le imprese al calcolo della convenienza in caso di utilizzo indiretto  
26/01/2016 Patent box: le imprese al calcolo della convenienza in caso di utilizzo diretto  
16/01/2016 Patent box: il nexus approach e le complicazioni derivanti dall’utilizzo “diretto” dei beni immateriali  
12/01/2016 Patent box: istanze di ruling al test di ammissione  
05/01/2016 Patent box: il ruling finalizzato all’accordo preventivo  
22/12/2015 Fisco telematico: controlli fiscali più agevoli grazie alla fatturazione elettronica tra privati e sanzioni per chi non adempie correttamente  
16/12/2015 Fisco telematico: i vantaggi della memorizzazione e trasmissione elettronica dei corrispettivi per i soggetti IVA  
09/12/2015 Fisco telematico: i servizi dell’Amministrazione finanziaria per la fatturazione elettronica tra privati  
02/12/2015 Fisco telematico: la fatturazione elettronica tra privati parte tra un anno  
25/11/2015 Fisco telematico: la fatturazione elettronica quale presupposto per la digitalizzazione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione  
12/11/2015 La posizione della Corte di Giustizia UE in materia di prescrizione dei reati nelle frodi fiscali IVA  
11/11/2015 Modifiche alla dichiarazione dei redditi in sede di contenzioso  
28/05/2015 Certezza del diritto, fatturazione elettronica fra privati e internazionalizzazione delle imprese  
19/05/2015 Autoriciclaggio e reati tributari: il modello organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 si adegua  
04/05/2015 Accordi preventivi con l’Amministrazione finanziaria per ridurre i rischi fiscali derivanti dall’internazionalizzazione  
24/04/2015 Dalla Delega Fiscale una opportunità per i Dottori Commercialisti  
23/04/2015 Il “regime di adempimento collaborativo” prende forma  

  

Articoli su Riviste scientifiche, Capitoli di Manuali, Volumi, ecc.:

2017:                      Pubblicazione di articoli e approfondimenti in materia di fiscalità nazionale e internazionale in “Dottryna”, banca dati autorale di Euroconference S.p.A. – autore.

Ago 2016:                “Profili fiscali delle fondazioni universitarie”, in il fisco, n. 39/2016 – autore.

Nov 2015:                “Regime di adempimento collaborativo e monitoraggio del rischio fiscale: incentivi, semplificazioni e oneri”, in Diritto e Pratica Tributaria, n. 6/2015 – autore.

Lug 2015:                “L’evoluzione del rapporto Fisco-Impresa secondo le linee guida dell’OCSE”, in Rassegna Tributaria, n. 4/2015 – autore.

5 Mag 2014:             “L’importanza dell’analisi documentale e grafologica nella lotta all’evasione fiscale internazionale. Il caso italiano”, Relazione, in Atti del “XVI Simposio di Studi sulla Scrittura” svoltosi dal 4 al 6 giugno 2014 presso l’Università di Wrocław (Polonia) – Facoltà di Legge, Amministrazione ed Economia – Dipartimento di Scienze Forensi – Cattedra di Criminalistica – autore.

2014 (Rubrica):         “Rubrica di Diritto Tributario”, in Rivista digitale free ECONOMIAeDIRITTO.itcuratore.

2014 (Rubrica):         “Rubrica di Fiscalità Internazionale”, in Rivista digitale free ECONOMIAeDIRITTO.itcuratore.

2014 (Rubrica):         “Rubrica di Corporate Social Responsibility, in Rivista digitale free ECONOMIAeDIRITTO.it curatore.

2014 (Rubrica):         “Rubrica di Criminologia e Criminalistica Tributaria”, in Rivista digitale free ECONOMIAeDIRITTO.itcuratore.

2013 (Articolo):         “Criminologia e criminalistica tributaria: i nuovi strumenti di contrasto dell’evasione e dell’elusione fiscale internazionale”, in “Rubrica di Criminologia e Criminalistica Tributaria”, in Rivista digitale free ECONOMIAeDIRITTO.it, n. 8/2013 – autore.

2013 (Volume):         Esterovestizione e residenza (2^ Edizione, a cura di P. Valente), con prefazione di Saverio Capolupo (Comandante Generale della Guardia di Finanza) e presentazione di Raffaele Rizzardi, Ipsoa, Milano, 2013 – coautore, supervisore e revisore.

2013 (Capitolo):         “Profili IRAP e IVA in materia di esterovestizione”, in Esterovestizione e residenza (2^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2013 – coautore.

2013 (Capitolo):         “La prova della residenza nelle verifiche fiscali”, in Esterovestizione e residenza (2^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2013 – coautore.

2013 (Capitolo):         “Orientamenti giurisprudenziali”, in Esterovestizione e residenza (2^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2013 – coautore.

2013 (Articolo):         “Tax Audit e verifica del fondo imposte: il caso Alfa S.p.A.”, in il fisco, n. 34/2013 – autore.

2013 (Volume):         Analisi di comparabilità nel transfer pricing, in “Collana di Fiscalità Internazionale” (1^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2013 – collaboratore, supervisore e revisore.

2012 (Articolo):         “Finanziamenti infragruppo: economicità prevale su anomalie contrattuali”, in Eutekne.info del 15 settembre 2012 – coautore.

2012 (Articolo):         “L’accertamento della responsabilità amministrativa degli enti”, in Quotidiano Ipsoa del 4 maggio 2012 – coautore.

2012 (Volume):         Manuale del transfer pricing (2^ Edizione, a cura di P. Valente), con prefazione di Raffaele Rizzardi e presentazione di Francesco Arcucci, Ipsoa, Milano, 2012 – coautore, supervisore e revisore.

2012 (Capitolo):         “I controlli dell’Amministrazione finanziaria in materia di transfer pricing” in Manuale del transfer pricing (2^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2012 – coautore.

2012 (Capitolo):         “Il transfer pricing e la disciplina dell’IVA” in Manuale del transfer pricing (2^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2012 – coautore.

2012 (Capitolo):         “Transfer pricing e irrilevanza dell’IRAP e dell’IVA in caso di rettifica” in Manuale del transfer pricing (2^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2012 – coautore.

2012 (Articolo):         “(Ir)rilevanza dell’Irap e dell’Iva in caso di rettifica nel transfer pricing”, in il fisco, n. 5/2012 – coautore.

2011 (Volume):         Manuale di Governance Fiscale, (1^ Edizione, a cura di P. Valente), con prefazione di Carlo Garbarino e presentazione di Saverio Capolupo (Comandante Generale della Guardia di Finanza), Ipsoa, Milano, 2010 – coautore, supervisore e revisore.

2011 (Capitolo):         “Tax Governance: il rapporto Fisco-Contribuente”, in Manuale di Governance Fiscale, (1^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2010 – coautore.

2011 (Capitolo):         “La trasparenza nelle società quotate e lo schema di relazione sulla corporate governance proposta da Borsa Italiana S.p.A.”, in Manuale di Governance Fiscale, (1^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2010 – coautore.

2011 (Capitolo):         “Governance e risk management nelle società quotate: la disciplina dell’OPA e l’obbligo previsto dall’art. 106 del Testo Unico della Finanza”, in Manuale di Governance Fiscale, (1^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2010 – coautore.

2011 (Capitolo):         “Governance e risk management nelle società quotate: la disciplina dei ‘‘patti parasociali’’ e degli ‘‘acquisti di concerto’’ nel Testo Unico della Finanza”, in Manuale di Governance Fiscale, (1^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2010 – autore.

2011 (Capitolo):         “Governance e risk management nelle società quotate: la disciplina del market abuse e gli illeciti di market manipulation”, in Manuale di Governance Fiscale, (1^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2010 – autore.

2011 (Capitolo):         “Governance e risk management nelle società quotate: profili penali della condotta artificiosa nell’elusione dell’OPA obbligatoria da «concerto occulto»”, in Manuale di Governance Fiscale, (1^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2010 – autore.

2011 (Capitolo):         “Governance e risk management nelle società quotate: il regime sanzionatorio previsto dal D.Lgs. 231/2001 per gli illeciti di market manipulation”, in Manuale di Governance Fiscale, (1^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2010 – autore.

2011 (Articolo):         “Direttiva n. 2010/45/UE – Fattura elettronica Le novità applicabili dal 2013”, in il fisco, n. 21/2011 – coautore.

2011 (Articolo):         “L’OPA obbligatoria da concerto occulto e la manipolazione del mercato”, in Diritto ed Economia delle Assicurazioni (Giuffrè), n. 1/2011 – autore.

2010 (Volume):         Le novità del trasfer pricing, (1^ Edizione, a cura di P. Valente), Ipsoa, Milano, 2010 – coautore, supervisore e revisore.

2010 (Articolo):         “La documentazione del transfer pricing”, (a cura di P. Valente), in il fisco, n. 34/2010 – coautore.

2010 (Articolo):         “Il criterio dell’oggetto principale ai fini dell’identificazione della residenza fiscale delle società”, (a cura di P. Valente), in il fisco, n. 28/2010 – coautore.

2010 (Articolo):         “Modalità di esecuzione dell’attività ispettiva in ipotesi di esterovestizione”, (a cura di P. Valente), in il fisco, n. 27/2010 – coautore.

2010 (Articolo):         “I controlli dell’Amministrazione finanziaria in materia di residenza fiscale ed esterovestizione”, (a cura di P. Valente), in il fisco, n. 26/2010 – coautore.

2010 (Articolo):         “Elusione e abuso del diritto: tra ipotesi di integrazione ed esigenze di certezza normativa”, in Diritto e Pratica Tributaria, Cedam, Padova, n. 3/2010 – autore.

2009 (Articolo):         “VAT PACKAGE: Recenti modifiche alla disciplina dell’imposta sul valore aggiunto (in vigore a partire dal 1° gennaio 2010)”, in il fisco, n. 46/2009 – coautore.

2009 (Articolo):         “La creazione della zona di libero scambio Euro-Mediterranea: aspetti di politica commerciale, fiscale e doganale”, in Diritto e Pratica Tributaria Internazionale (diretta da V. Uckmar e Claudio Sacchetto), n. 3/2009, pp. 1321 ss. – autore.

2009 (Articolo):         “Le sanatorie fiscali introdotte dalla legge 289/2002” (Rassegna di Giurisprudenza), in Diritto e Pratica Tributaria, n. 3/2009 – autore.

2009 (Articolo):         “Il primato del diritto comunitario sul diritto interno e gli strumenti a disposizione del giudice (tributario) nazionale per la risoluzione delle antinomie tra norme (tributarie) nazionali e norme comunitarie” in Diritto e Pratica Tributaria, n. 1/2009 – autore.

2009 (Volume):         Manuale del transfer pricing (1^ Edizione, a cura di P. Valente), con prefazione di Pietro Adonnino e presentazione di Saverio Capolupo (Comandante Generale della Guardia di Finanza), Ipsoa, Milano, 2012 – coautore, supervisore e revisore.

2009 (Capitolo):         “I controlli dell’Amministrazione finanziaria in materia di transfer pricing”, in Manuale del Transfer Pricing (a cura di Piergiorgio Valente), Milano, 2009 – coautore.

2009 (Capitolo):         “Il transfer pricing e la disciplina dell’IVA”, in Manuale del Transfer Pricing (a cura di P. Valente), Milano, 2009 – coautore.

2009 (Articolo):         “Le modalità di esecuzione dell’attività ispettiva in materia di transfer pricing” (seconda parte), in il fisco, n. 20/2009 – coautore.

2009 (Articolo):         “Le modalità di esecuzione dell’attività ispettiva in materia di transfer pricing” (prima parte), in il fisco, n. 17/2009 – coautore.

2009 (Articolo):         “I poteri di indagine e controllo dell’Amministrazione finanziaria in materia di transfer pricing”, in il fisco, n. 15/2009 – coautore.

2009 (Articolo):         Il Processo di Barcellona e la creazione della zona di libero scambio nell’area Euro-Mediterranea entro il 2010”, in www.businessandtax.it – Rivista di Diritto Tributario e dell’Impresa, 2009, n. 1 – autore.

2008 (Articolo):         “Problemi attuali e prospettive future della lotta alle frodi nel settore dell’IVA intracomunitaria”, in www.businessandtax.it – Rivista di Diritto Tributario e dell’Impresa, 2008, n. 1 – autore.

2008 (Monografia):     “Gli strumenti giuridici per l’armonizzazione fiscale europea”, stampato e distribuito da Lulu Press Inc. e da Amazon.com, (1^ Edizione 2008) – autore.

2007 (Articolo):         “I patti parasociali, gli acquisti di concerto e le possibili condotte elusive dell’OPA obbligatoria – artt. 106, 109 e 122 T.U.F.”, in www.businessandtax.it – Rivista di Diritto Tributario e dell’Impresa, 2007, n. 1 – autore.

2007 (Articolo):         La manipolazione del mercato nella disciplina del market abuse. I possibili riflessi penali dell’OPA da concerto occulto, in www.businessandtax.it – Rivista di diritto tributario e dell’impresa, 2007, n. 2 – autore.

2007 (Articolo):         “Lo stato dell’arte nell’evoluzione del rapporto tra diritto comunitario e diritto tributario interno”, in www.businessandtax.it – Rivista di diritto tributario e dell’impresa, 2007, n. 3 – autore.

 

ATTIVITA’ DIDATTICA E SCIENTIFICA:

…da svolgere:

in programma:          Scuola di Alta Formazione dell’ODCEC di Milano – Scuola di specializzazione in Diritto Tributario Internazionale

                              Docente in materia di Fiscalità internazionale e Tax (Crime) Risk Management

da Apr 2017:            Centro Studi Tributari di Euroconference S.p.A.

                              Docente del Master di specializzazione sul Patent Box

A.A. 2016/2017:      Università LUISS Guido Carli di Roma

                              Docente al Master di 2° livello in “Diritto Tributario, Contabilità e Pianificazione Fiscale”, diretto dal Prof. Avv. Giuseppe Melis (presidente: Prof.ssa Avv. Livia Salvini).

…svolta o in corso:

Set 2016 – oggi:         Università degli Studi di Benevento (UniSannio)

                              Cultore della materia presso la cattedra del Prof. Paolo Puri (Ordinario di Diritto Tributario) per le materie di “Diritto Tributario” e “Diritto Tributario Italiano ed Europeo” presso i Dipartimenti di Giurisprudenza e di Economia.

Dic 2016-Feb 2017:   Università degli Studi di Milano-Bicocca

                              Docente di “Pianificazione Fiscale e Finanziaria Europea e Internazionale” nel corso di “Planning e Fiscalità Internazionale” della Prof.ssa Anna De Toni, presso la cattedra del Prof. Alberto Nobolo (Ordinario di Economia Aziendale)

Apr 2016:                Università LUISS Guido Carli di Roma

Idoneo al bando di concorso pubblico per l’insegnamento integrativo di: Diritto Tributario, Scienza delle Finanze, Finanza Aziendale e Politica Economica presso i quattro dipartimenti dell’Università.

2016:                      Università degli Studi di Milano-Bicocca

                              Correlatore di Tesi di laurea specialistica in tema di Tax Governance & Tax Risk Management, presso la cattedra del Prof. Alberto Nobolo (Relatore).

2016 – oggi:              Università LUdeS HEI di Malta e Lugano

                              Docente a contratto nel corso di laurea in “Scienze Criminologiche, dell’Investigazione e della Sicurezza” della Facoltà di Scienze Umane.

22 Feb 2016:            Studio AGFM – Alinovi, Guiotto, Ferrari & Mattioli

Relatore sul tema dei “Nuovi termini di accertamento e ravvedimento operoso” al Convegno sulle novità fiscali previste dalla Legge di Stabilità 2016.

                              Hotel Maria Luigia in Parma.

10 Dic 2015:            Business School de Il Sole 24 Ore

                              Docente nel webinar intitolato: “Tax Risk Management per le imprese che operano con l’estero

Ott-Nov 2015:           Centro Studi di Economia e Diritto – Ce.S.E.D.

Coordinatore e Docente: Dott. Claudio Melillo.

Referente Scientifico: Prof. Avv. Claudio Sacchetto (Ordinario di Diritto Tributario presso l’Università degli Studi di Torino).

Dalla verifica fiscale al contenzioso: metodologie e strumenti per la difesa tributaria” – I Edizione.

Corso di Alta Formazione accreditato per 20 CFP dall’Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano e dalla Guardia di Finanza.

Set-Ott 2015:            Centro Studi di Economia e Diritto – Ce.S.E.D.

Coordinatore e Docente: Dott. Claudio Melillo.

Referente Scientifico: Prof. Avv. Claudio Sacchetto (Ordinario di Diritto Tributario presso l’Università degli Studi di Torino).

Strumenti Operativi per l’Internazionalizzazione delle PMI” (SOI-PMI) – II Edizione.

Corso di Alta Formazione accreditato per 20 CFP dall’Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano e dalla Guardia di Finanza.

30 Giu 2015:            Centro Studi di Economia e Diritto – Ce.S.E.D.

Coordinatore e Docente: Dott. Claudio Melillo.

Referente Scientifico: Prof. Avv. Claudio Sacchetto (Ordinario di Diritto Tributario presso l’Università degli Studi di Torino).

Rapporto tra Diritto Tributario dell’Unione Europea e Diritto interno”.

Milano, Via Santa Maria Valle, 3.

                              Seminario accreditato per 4 CFP dall’Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano.

26 Giu 2015:            Università LIUC di Castellanza – MASTER CFO.

                              Docente in materia di Tax Planning & Tax Risk Management.

28 Mag 2015:           Business International – Gruppo Fiera Milano

Relatore al Convegno intitolato “Reati tributari e revisione della mappatura dei rischi, novità in tema di poteri di controllo e responsabilità e recente giurisprudenza sull’Organismo di Vigilanza”.

Milano.

29 Mag – 25 Giu 2015:   Centro Studi di Economia e Diritto – Ce.S.E.D.

Coordinatore e Docente: Dott. Claudio Melillo.

Referente Scientifico: Prof. Avv. Claudio Sacchetto (Ordinario di Diritto Tributario presso l’Università degli Studi di Torino).

TAX LAB 2014: Fiscalità dei Rapporti Internazionali, Tax Risk Management e Gestione delle Controversie Tributarie”.

Milano, Via Santa Maria Valle, 3.

                              Corso accreditato per 20 CFP dall’Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano.

7 Mag 2015:             Melillo & Partners Studio Legale Tributario, in collaborazione con Centro Studi di Economia e Diritto – Ce.S.E.D., Rivista digitale ECONOMIAeDIRITTO.it e Copernico Milano.

                              Relatore al Workshop intitolato “Arriva il Tax Risk Manager in azienda (?)”.

10 Apr 2015:            Associazione Liberi Professionisti InterDisciplinari (A.L.P.ID.) di Milano.

                              Relatore al Convegno sul tema della “Gestione e controllo del rischio fiscale nelle imprese”.

27 Mar 2015:           Università degli Studi di Trieste – Polo Goriziano.

Relatore al Convegno intitolato: “I processi investigativi nel crimine finanziario internazionale”.

Coordinatore: Prof. Pier Giorgio Gabassi, Ordinario di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni. Tra i relatori: il Comandante in Seconda della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Dott. Pasquale Debidda.

3 – 31 Ott 2014:       Centro Studi di Economia e Diritto – Ce.S.E.D.

Direttore Scientifico e Docente.

TAX LAB 2014: Fiscalità dei Rapporti Internazionali, Tax Risk Management e Gestione delle Controversie Tributarie”.

Legnano e Milano (con il patrocinio dell’Università di Lugano).

Nov-Dic 2014:           Centro Studi di Economia e Diritto – Ce.S.E.D. (Salerno).

Direttore Scientifico, moderatore e docente di Fiscalità dei Rapporti Internazionali delle PMI.

Corso di Alta Formazione di 20 ore intitolato: “Strumenti operativi per l’internazionalizzazione delle PMI” (nr. 5 Seminari di studio su aspetti strategici, organizzativi, finanziari, contrattuali e fiscali dell’internazionalizzazione).

                              Salerno (con il supporto della Camera di Commercio).

Ott 2013 – Oggi:       Università E-Campus di Novedrate (CO).

Cultore di Diritto Tributario, presso la Cattedra di Diritto Tributario del Prof. Roberto Serrentino.

Ott 2006 – Oggi:       Seconda Università di Napoli – Facoltà di Economia.

Collaborazione in materia di Diritto Tributario Italiano, Comunitario e Internazionale, presso la Cattedra di Diritto Tributario del Prof. Manlio Ingrosso.

Didattica, ricerca, convegnistica, pubblicistica e partecipazione alle commissioni d’esame.

4 – 6 Mag 2014:        Università di Wrocław (Polonia) – Facoltà di Legge, Amministrazione ed Economia.

                              Dipartimento di Scienze Forensi – Cattedra di Criminalistica.

XVI Simposio di Studi sulla Scrittura” (Sessione del 5 mag 2014 presieduta dal Prof. dr hab. Tadeusz Tomaszewski).

Relatore sul tema de “L’importanza dell’analisi documentale e grafologica nella lotta all’evasione fiscale internazionale. Il caso italiano”.

9 Mag – 6 Giu 2014:  Centro Studi di Economia e Diritto – Ce.S.E.D. (Milano).

Direttore Scientifico e relatore in materia di Diritto Tributario Italiano, Europeo e Internazionale.

Corso di Alta Formazione di 20 ore intitolato: “Strumenti operativi per l’internazionalizzazione delle PMI” (nr. 5 Seminari di studio su aspetti strategici, organizzativi, finanziari, contrattuali e fiscali dell’internazionalizzazione).

Milano, presso Harbour Club di San Siro.

Con il patrocinio dell’Università di Lugano (CH).

5 Feb 2014:             Scuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Ostia (Roma).

Docente del corso di “Tecniche di contrasto Tecniche di contrasto ai fenomeni di evasione fiscale internazionale, alle frodi ed all’elusione fiscale”.

Fiscalità internazionale (Residenza fiscale ed Esterovestizione societaria).

8 Nov – 6 Dic 2013:   IPSOA Scuola di Formazione (Reggio Emilia).

                              Docente del Master in Transfer Pricing (avanzato).

Ott – Nov 2013:        IPSOA Scuola di Formazione (Milano).

Docente dei Master in Transfer Pricing (Base e Avanzato) e relatore nei Convegni in materia di fiscalità internazionale.

24 Mag 2013:           ANDAF Academy (Milano).

                              Docente del 2° corso di Diritto Tributario d’Impresa dedicato al “Reddito d’impresa”.

17 Mag 2013:           Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze – SSEF (Milano).

Docente del Master in Diritto Tributario “Ezio Vanoni”.

Modulo n. 28 in materia di Diritto Tributario Europeo e Internazionale.

15 Mag 2013:           IPSOA Scuola di Formazione (Milano e Reggio Emilia).

                              Docente del Master in Transfer Pricing.

14 Mag 2013:           IPSOA Scuola di Formazione (Milano).

                              Relatore nel convegno “Check up transfer pricing per la dichiarazione dei redditi”.

13 Mag 2013:           Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze – SSEF (Torino).

Docente del corso “Convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni”.

2 Mag 2013:             SDA Bocconi – Osservatorio Fiscale e Contabile (OFC) diretto dal Prof. Garbarino (Milano).

Relatore nel convegno sul tema dell’“Aggressive Tax Planning: Base Erosion and Profit Shifting (BEPS)”.

2013:                      Link Campus University of Malta (sede di Roma).

Corso di Laurea Magistrale in International Management.

Docente/Tutor del corso di “Politiche Fiscali dell’Unione Europea”.

Ott-Dic 2012:           IPSOA Scuola di Formazione (Reggio Emilia).

Docente del Master in Transfer Pricing.

24 Ott 2012:            SDA Bocconi – Osservatorio Fiscale e Contabile (OFC) diretto dal Prof. Garbarino (Milano).

Relatore nel convegno sul tema delle “Verifiche e accertamenti in materia internazionale: esame di casi di studio Spunti critici e profili operativi”.

Giu-Lug 2012:          ANDAF (Nord Est).

Docente del Corso di “Metodologie e tecniche del transfer pricing”.

26 Giu 2012:            Camera di Commercio della Repubblica di San Marino.

Relatore nel seminario sul tema: “Fiscalità internazionale: black list, doppie imposizioni e transfer pricing”.

22 Mag 2012:           Unione Industriali di Treviso.

Relatore nel convegno intitolato “Linee investigative nelle verifiche, criticità applicative e profili difensivi in materia di Fiscalità Internazionale”.

2012:                      IPSOA Scuola di Formazione (Milano).

Docente del Master in Transfer Pricing (prima edizione).

Mag 2012:                Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze – SSEF (Venezia).

Docente del corso “Convenzioni internazionali e cooperazione tra Amministrazioni fiscali di Stati diversi”.

17 Apr 2012:            ANDAF Academy (Milano).

Relatore nel convegno in tema di “Transfer pricing e attività di verifica fiscale”.

21 Feb 2012:            SDA Bocconi – Osservatorio Fiscale e Contabile (OFC) diretto dal Prof. Garbarino (Milano).

Relatore al convegno sul tema delle “Attività ispettive in materia di transfer pricing e fiscalità internazionale”.

25 Ott 2011:            IPSOA Scuola di Formazione (Parma).

                              Docente del corso di specializzazione in tema di “International Tax & Transfer Pricing”.

3 Ago 2010:             Camera di Commercio della Repubblica di San Marino.

Relatore nel seminario sul tema: “Flussi internazionali e aziendali: transfer pricing, residenza fiscale, CFC, Black list” (evento patrocinato dalle Segreterie di Stato per gli Affari Esteri, per le Finanze e per l’Industria, e dalle Associazioni di Categoria ANIS, OSLA, UNAS, USC e USOT).

Mag 2010:                Università degli Studi di Castellanza – LIUC.

                              Docente nel Master CFO (di secondo livello) per responsabili amministrativi aziendali (Modulo di “Fiscalità comunitaria e internazionale”).

Mag 2010:                Unione Industriali di Treviso.

                              Relatore nel convegno “UNICO 2010 – Dal bilancio di esercizio alla determinazione delle imposte.

2010:                      Link Campus University of Malta (sede di Roma).

Corso di Laurea Magistrale in International Management.

Docente/Tutor del corso di “Pianificazione Fiscale e Finanziaria Internazionale”.

2009:                      Link Campus University of Malta (sede di Roma).

Corso di Laurea Magistrale in International Management.

Docente/Tutor del corso di “Pianificazione Fiscale e Finanziaria Internazionale”.

2009:                      CUOA Finance di Montebelluna (TV).

Docente nel corso di specializzazione per i promotori finanziari di Veneto Banca sul tema: “Investimenti all’estero: monitoraggio fiscale, segreto bancario, controlli tributari e norme antielusive”.

Mag 2008:                Seconda Università di Napoli – Facoltà di Economia.

Corso di Laurea Magistrale in Finanza per i Mercati.

Docente del corso di “Diritto Tributario Internazionale”. Moduli dedicati alle norme interne di contrasto dell’elusione ed evasione fiscale internazionale (Transfer Pricing, Esterovestizione, Paradisi Fiscali, ecc.) – Cattedra del Prof. Avv. Manlio Ingrosso (Ordinario di Diritto Tributario).

Il materiale didattico (Norme interne di contrasto dell’elusione e dell’evasione fiscale internazionale – Transfer pricing – Paradisi fiscali – Indeducibilità Black Costs – Pex e dividendi – CFC – Residenza – Esempi) è disponibile on line. Lo stesso materiale è stato ritenuto di particolare interesse dal Prof. Avv. Ivo Caraccioli (già Ordinario di Diritto Penale Tributario dell’Università di Torino) e pubblicato sul sito del Centro di Diritto Penale Tributario (www.dirittopenaletributario.net).

17 Nov 2007:            Seconda Università di Napoli – Cattedra di Diritto Tributario (Caserta – Palazzo Reale).

Relatore nel “Simposio scientifico internazionale sulla cooperazione di giustizia per lo sviluppo e la pace nel Mediterraneo” presieduto e coordinato, tra gli altri, dal Prof. Avv. Victor Uckmar.

Relazione sul tema de “La creazione della zona di libero scambio Euro-Mediterranea: aspetti di politica commerciale, fiscale e doganale” nel workshop presieduto dal Prof. Giuseppe Tesauro (Giudice della Corte Costituzionale) e coordinato dal Prof. Avv. Manlio Ingrosso.

Relazione pubblicata in “Diritto e Pratica Tributaria Internazionale”, ed. Cedam, n. 3/2009.

Mag 2007:                Jersey Island (UK)

Conferenza in materia di Fiscalità e Finanza Internazionale ed Europea organizzata dal Network Russell Bedford International. Al seguito del relatore italiano, Prof. Fabio Corno (docente dell’Università di Milano-Bicocca). Temi trattati:

  • Fiscalità delle PMI;
  • Ruolo del Consulente nell’assistenza alle PMI;
  • Principi e strumenti della Finanza Islamica;
  • Pianificazione Fiscale e Finanziaria Internazionale per le PMI.

 

Il sottoscritto autorizza il trattamento dei dati nei limiti previsti dal D.Lgs. 196/2003.

 


Allegato n. 3 al Curriculum

ALTRE INFORMAZIONI:

Altre esperienze:

4 Apr 2016:             Idoneità all’insegnamento delle materie di Diritto Tributario, Scienza delle Finanze, Finanza Aziendale, Politica Economica presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma.

Set 2015:                 Nomina a membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Nazionale di Ragioneria (INR) di Milano.

2009 – 2013:            Pubblicazione articoli nel BlogPostilla” del Dott. Piergiorgio Valente, pubblicato da IPSOA – Wolters Kluwer.

Mar 2013:                Direttore Editoriale del periodico digitale free ECONOMIAeDIRITTO.it (il cui Comitato Scientifico è partecipato da docenti nazionali e internazionali, tra cui il Prof. Claudio Sacchetto, professore ordinario di diritto tributario dell’Università di Torino).

2013:                      Coordinatore del progetto di ricerca in materia di “Criminologia Tributaria” (www.criminologiatributaria.it).

2012:                      Cultore di Diritto Tributario presso l’Università E-Campus di Novedrate (CO).

Ott 2011:                 Presidente e Direttore Scientifico del Centro Studi Economia e Diritto – Ce.S.E.D. – (www.economiaediritto.it).

Gen 2008:                Socio ordinario del “Centro di Diritto Penale Tributario” del Prof. Ivo Caraccioli dell’Università degli Studi di Torino.

Apr 2007:                Collaborazione con il Prof. Fabio Corno (www.studiocorno.it) nella pubblicazione di contributi in materia tributaria nella sezione “Fisco on line” del Corriere della Sera.

Attività di volontariato:

Ott – Dic 1994:         Partecipazione ad intervento militare in aiuto alle popolazioni alluvionate del Piemonte in qualità di allievo Ispettore della Guardia di Finanza.

Esperienze all’estero:

Mag 2007:                Jersey Island (Regno Unito) – Assistente del Prof. Fabio Corno alla Conferenza sulla fiscalità internazionale ed europea organizzata dal Network Russell Bedford International.

Altri viaggi:               Svezia (Stoccolma), Spagna (Barcellona), Danimarca (Copenaghen), Francia (viaggio militare internazionale), Germania (ospite presso il campus dell’Università di Bayreuth), Svizzera (Canton Ticino), Croazia.

Idoneità in selezioni e concorsi:

2016:                      Idoneità all’insegnamento di Diritto Tributario, Scienza delle Finanze, Politica Economica e Finanza Aziendale presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma.

2015:                      Nomina a membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Nazionale di Ragioneria (INR) di Milano.

2014:                      Nomina a membro del Comitato Scientifico del Corso di laurea in “Scienze Criminologiche, investigative e della sicurezza” dell’Università degli Studi L.U.de.S. di Lugano (CH) e Malta (MT).

2014:                      Nomina ad Adjunct Professor del Corso di laurea in “Scienze Criminologiche, investigative e della sicurezza” dell’Università L.U.de.S. di Lugano (CH) e Malta (MT).

2014:                      Accreditamento presso Eupolis Lombardia – Istituto superiore per la ricerca, la statistica e la formazione, per lo svolgimento di incarichi di collaborazione, studio, ricerca, consulenza e formazione.

2013:                      Idoneità nella valutazione dei titoli, ai fini della selezione, per titoli e colloquio, di un ricercatore a tempo determinato per il settore concorsuale 12/D2 – Diritto Tributario – IUS/12, Diritto Tributario, Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Brescia.

2012:                      Idoneità nella valutazione dei titoli, ai fini della selezione comparativa di un professore a contratto di Diritto Tributario presso l’Università del Piemonte Orientale – Dipartimento di Giurisprudenza, Scienze Politiche Economiche e Sociali.

2010:                      Ammissione all’albo dei consulenti FORMEZ, ente per la formazione nella Pubblica Amministrazione.

15 lug 2009:            Idoneità nella selezione per titoli, ai fini dell’impiego con contratto a tempo indeterminato presso il Dipartimento delle Finanze del MEF (Commissione Tributarie del Centro-Nord a scelta del candidato).

Apr 2007:                Ammissione all’albo dei consulenti del IReR (Istituto Regionale di Ricerca della Lombardia) con la qualifica di “Ricercatore”.

27 Ott 2006:            Idoneità nel concorso pubblico per esami per il Dottorato di Ricerca in Diritto Tributario presso la Seconda Università di Napoli – Facoltà di Economia.

2004-2005:              Idoneità nel concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 4 Ufficiali laureati della Guardia di Finanza (ruolo speciale/dirigenziale).

1996:                      Idoneità agli esami finali della Scuola Ispettori Guardia di Finanza e acquisizione della qualifica di Ufficiale di polizia tributaria e giudiziaria.

1994:                      Idoneità nel concorso pubblico per titoli ed esami come allievo ispettore della Guardia di Finanza.

Riconoscimenti istituzionali:

2008:                      “Encomio Solenne” conferito dal Comandante Generale della Guardia di Finanza per aver contribuito a recuperare 3,6 miliardi di Euro, a seguito di indagini economico-finanziarie particolarmente complesse, aventi rilevanza nazionale e internazionale.

Milano, 27 febbraio 2017                                                                     Claudio Melillo

Il sottoscritto autorizza il trattamento dei dati nei limiti previsti dal D.Lgs. 196/2003.

3519

Copertina Il testo ha un approccio teorico ed operativo, utile a fornire informazione, chiarimenti ed orientamento dottrinale sui diversi aspetti del lavoro autonomo, per ottenere risposte immediate, suffragate da numerose citazioni di prassi e giurisprudenza, adatte anche allo studioso o a chi intenda approfondire la materia, recuperando rapidamente le fonti ed avendo un adeguato fondamento dottrinale. Il libro si focalizza sull’imposizione diretta ossia sui principi cardine per la determinazione dei componenti positivi e negativi ai fini IRPEF, trattati nel dettaglio, oltre che sulla determinazione della base imponibile IRAP, in modo analitico.

3565

Codice del Consumo                                                                                                           Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206

Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa
Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n.445

Approvazione del testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta sulle successioni e donazioni
Decreto Legislativo 31 ottobre 1990, n. 346

Approvazione del testo delle imposte sui redditi
Decreto Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917

Approvazione del testo unico delle disposizioni concernenti le imposte ipotecaria e catastale
Decreto Legislativo 31 ottobre 1990, n. 347

Approvazione del testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta di registro
Decreto Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131

Disciplina dell’imposta di bollo
Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642

Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia                                                       Decreto Legislativo 1 settembre 1993, n. 385

Testo unico in materia di intermediazione finanziaria                                                          Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58

 

 

 

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